Spunti interessanti
Hanno risposto in massa. 508 lettori hanno partecipato al sondaggio lanciato da Il Taglio sul proprio sito. Ne emergono dati interessanti, per tutti, sui quali vale la pena soffermarsi. Va da sé che l’iniziativa, pur non essendo un sondaggio in senso tecnico, che presuppone l’individuazione di un campione rappresentativo, ha comunque una sua valenza in riferimento all’alto numero di risposte pervenute. Se poi si considera che interessati a rispondere sono i cittadini che guardano con simpatia al “Progetto per Vasto” di Massimo Desiati, i dati raccolti assumono una valenza maggiore, utile a comprendere innanzi tutto quella fetta di elettorato, ma non solo. In ogni caso, è una finestra aperta sulla Città, un mezzo offerto ai Vastesi per dire la loro e per far valere la propria opinione: non è cosa da poco. Da notare che la domanda proposta contiene, nella sua premessa, una indicazione, evidentemente recepita dai partecipanti, volta a prevenire risposte semplicistiche o dettate dall’umore del momento: “Una sola raccomandazione: l’espressione di voto nel sondaggio non tenga conto soltanto dell’obiettivo di vincere le elezioni ma anche di quello, fondamentale, di riuscire, poi, ad amministrare la città con tranquillità e producendo risultati”.
Bene, i risultati indicano intanto che quasi un quarto (23%) si è espresso nel senso che “Progetto per Vasto – Desiati” corra da solo al primo turno, mentre un 17% gradirebbe un’alleanza con altre liste civiche. Il che suona come un crescente senso di sfiducia (con un totale del 40%) nei confronti dei partiti nazionali, percepiti, per la verità non solo a Vasto, come incapaci di farsi carico delle aspettative della popolazione, specie se locale. Interessante anche quel complessivo 38% che indica, per il “Progetto”, e sempre in riferimento al primo turno, un accordo con i partiti moderati (il 19% è per un’alleanza col Pdl, un altro 19% per un’alleanza con Pdl, Udc e Fli). Ne emerge la necessità, avvertita dall’opinione pubblica, che il Pdl, da solo o con altri partiti, si apra all’apporto determinante di una lista civica, apporto in termini di idee, persone, entusiasmo. È evidentemente quello che pensa, a Vasto, la base del partito berlusconiano, con la sua richiesta, inascoltata, di un rinnovamento non solo generazionale.
G.Zappacosta
pubblicato su Il Taglio
Hanno risposto in massa. 508 lettori hanno partecipato al sondaggio lanciato da Il Taglio sul proprio sito. Ne emergono dati interessanti, per tutti, sui quali vale la pena soffermarsi. Va da sé che l’iniziativa, pur non essendo un sondaggio in senso tecnico, che presuppone l’individuazione di un campione rappresentativo, ha comunque una sua valenza in riferimento all’alto numero di risposte pervenute. Se poi si considera che interessati a rispondere sono i cittadini che guardano con simpatia al “Progetto per Vasto” di Massimo Desiati, i dati raccolti assumono una valenza maggiore, utile a comprendere innanzi tutto quella fetta di elettorato, ma non solo. In ogni caso, è una finestra aperta sulla Città, un mezzo offerto ai Vastesi per dire la loro e per far valere la propria opinione: non è cosa da poco. Da notare che la domanda proposta contiene, nella sua premessa, una indicazione, evidentemente recepita dai partecipanti, volta a prevenire risposte semplicistiche o dettate dall’umore del momento: “Una sola raccomandazione: l’espressione di voto nel sondaggio non tenga conto soltanto dell’obiettivo di vincere le elezioni ma anche di quello, fondamentale, di riuscire, poi, ad amministrare la città con tranquillità e producendo risultati”.Bene, i risultati indicano intanto che quasi un quarto (23%) si è espresso nel senso che “Progetto per Vasto – Desiati” corra da solo al primo turno, mentre un 17% gradirebbe un’alleanza con altre liste civiche. Il che suona come un crescente senso di sfiducia (con un totale del 40%) nei confronti dei partiti nazionali, percepiti, per la verità non solo a Vasto, come incapaci di farsi carico delle aspettative della popolazione, specie se locale. Interessante anche quel complessivo 38% che indica, per il “Progetto”, e sempre in riferimento al primo turno, un accordo con i partiti moderati (il 19% è per un’alleanza col Pdl, un altro 19% per un’alleanza con Pdl, Udc e Fli). Ne emerge la necessità, avvertita dall’opinione pubblica, che il Pdl, da solo o con altri partiti, si apra all’apporto determinante di una lista civica, apporto in termini di idee, persone, entusiasmo. È evidentemente quello che pensa, a Vasto, la base del partito berlusconiano, con la sua richiesta, inascoltata, di un rinnovamento non solo generazionale.
G.Zappacosta
pubblicato su Il Taglio
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