A parte la preferenza
italica, che tuttora persiste, per il Presepio, l’albero di Natale, comunque, è
un chiaro riferimento all’Incarnazione e alla nascita del Salvatore. E allora,
ben venga l’albero con le sue luci e i suoi colori, i suoi festoni e gli addobbi.
Ma così proprio non va. Taranto, un ufficio postale: l’albero reca la
pubblicità dei prodotti postali. Il Bambinello degradato a messaggero, sponsor
o testimonial, di Poste Italiane. Il Dio che viene ad abitare in mezzo a noi?
Tutto superato. Al Suo posto eccoti le assicurazioni sulla vita (facendo gli
scongiuri), gli ultimi ritrovati sulle spedizioni, che poi sono sempre quelli, e
tante altre belle cose. Auguri. Che dire poi della sporcizia che regna sovrana
nell’ufficio? Che Gesù ci faccia diventare tutti più civili ed educati. A
cominciare da quella impiegata dal comportamento tanto incivile e tanto maleducato. E dalla
scarsa voglia di lavorare.
Giacinto Zappacosta
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