lunedì 16 dicembre 2013

UN ALTRO NATALE



A parte la preferenza italica, che tuttora persiste, per il Presepio, l’albero di Natale, comunque, è un chiaro riferimento all’Incarnazione e alla nascita del Salvatore. E allora, ben venga l’albero con le sue luci e i suoi colori, i suoi festoni e gli addobbi. Ma così proprio non va. Taranto, un ufficio postale: l’albero reca la pubblicità dei prodotti postali. Il Bambinello degradato a messaggero, sponsor o testimonial, di Poste Italiane. Il Dio che viene ad abitare in mezzo a noi? Tutto superato. Al Suo posto eccoti le assicurazioni sulla vita (facendo gli scongiuri), gli ultimi ritrovati sulle spedizioni, che poi sono sempre quelli, e tante altre belle cose. Auguri. Che dire poi della sporcizia che regna sovrana nell’ufficio? Che Gesù ci faccia diventare tutti più civili ed educati. A cominciare da quella impiegata dal comportamento tanto incivile e tanto maleducato. E dalla scarsa voglia di lavorare.

Giacinto Zappacosta


Nessun commento:

Posta un commento