Confesso che, sin da giovane, ho più volte provato la tentazione di
entrare in un partito (non sempre il medesimo); e non l'ho fatto mai. La
ragione, che ogni volta mi trovavo a riscoprire, era ogni volta la stessa: la
strutturale, direi congenita propensione dei partiti –di tutti i partiti- alla
menzogna. Ho appreso in seguito che ben altri a questo giudizio erano giunti
prima di me: da Gandhi, a Vinoba, alla Weil, sino a Berardinelli... (Non vorrei
essere frainteso: non dico che i partiti sono tutti uguali, ma che in una
società di massa hanno tutti la medesima matrice).
Col tempo ho scoperto anche che esiste una misteriosa consonanza
tra il locale e il nazionale –e talvolta persino tra il locale e il globale.
Quello che si coglie qui, purché si sia ben capaci di coglierlo, ha gli stessi
tratti di quanto avviene altrove. Per questo mi permetto di tornare sulla
vicenda che in questi giorni mi ha visto coinvolto con il M5S vastese[1].
Anticipo la conclusione: il M5S
locale ha dimostrato in questa vicenda uno stile equivalente, anzi peggiore, di
quello del più spregiudicato dei tanto deprecati partiti politici. Insomma, il M5S locale ha raccontato una serie di
balle sesquipedali, come qui andremo a vedere. (Trascuro completamente i
riferimenti personali, falsissimi non di meno, solo perché non ho tempo da
perdere).
Anzitutto facciamo chiarezza su un punto, che è stato sin'ora da
tutti curiosamente travisato. A chi spetta la nomina del rappresentante del COASIV nel Comitato di Gestione della
Riserva? È l'ente gestore, ossia il Comune di Vasto –a norma dell'art. 6,
lettera a) del Piano di Assetto Naturalistico-
che provvede "alla costituzione ed
alla nomina dei componenti del Comitato di Gestione". Tant'è che la
Giunta comunale ha effettivamente proceduto alle nomine (è sfuggito anche
questo), e lo ha fatto con delibera n. 375 dello scorso 11 dicembre 2013[2]: "l’Avv. Mario Battaglia, Commissario
per il Riordino", vi si legge, "ha
comunicato il nominativo [del] rappresentante del COASIV, quale componente del Comitato di gestione della Riserva, nella
persona dell’Arch. Pietro Smargiassi".
Al suddetto Mario Battaglia, si
vede, piacciono le sorprese. Già, perché, formalmente interpellato dal Comune sin
dal 21 luglio a designare un suo rappresentante (come si apprende dalla nota
dell'assessore Marra), egli, a quel che sembra, ha sì scelto lo Smargiassi, ma
non gliel'ha mai detto. L'ha tenuto all'oscuro di tutto. "A qualcuno ha fatto comodo non informare il sottoscritto della
cosa", scrive l'architetto nominato a sua insaputa.
Però poi, il 13 dicembre, il
Comune, in un apposito comunicato stampa, rende note le nomine. E il nominato a
sua insaputa finalmente sa. Sa, e, in un commento pubblicato su un blog locale[3], ne
sembra anche piuttosto contento: "Grazie
a tutti quelli che mi hanno telefonato. Grazie." Poi però deve averci
ripensato, perché –come lo stesso M5S
vastese ci tiene a farci sapere[4]- "in data 17/12/2013" chiede al COASIV, presso il quale egli lavora, "lumi sull’incarico a lui affidato".
Al che "in data 20/12/2013 prot.
3050/13", è ancora il M5S di
Vasto che parla, il COASIV "risponde che ammette come agli atti
non vi sia «alcuna notifica ufficiale della nomina»". La qual cosa, ad
avviso del M5S di Vasto, significa
che "non vi è nomina del
Coasiv" (e questo è vero: le nomine, l'abbiamo visto, spettano al
Comune) e dunque che "non vi sono
incarichi." Proprio così.
Non è finita. Il 19 dicembre usciva il comunicato dell'associazione
Porta Nuova, indignata per la nomina
di un politico in un organismo eminentemente tecnico qual è il Comitato di
Gestione. Intanto al COASIV c'era
stato un avvicendamento di poltrone: Commissario per il Riordino è ora il geom.
Adriano Marzola. Cambiano i nomi, ma la sostanza è la stessa: anche lui è un
burlone, e anche lui se la prende col povero Smargiassi. Sentite che cosa
scrive il COASIV lo scorso 30
dicembre: “Si comunica che in data
odierna, il Commissario per il Riordino del CO.A.S.I.V. Adriano Marzola, preso
atto delle dimissioni dell’Arch. Pietro Smargiassi [...] ha nominato l’Ing.
Nicola G. Bernabeo", etc. Ma di certo il Commissario scherzava, perché
lo stesso Smargiassi "al fine di non
sollevare ulteriori dubbi" (!!) ci ha tenuto il giorno stesso a
precisare che "non si tratta di
dimissioni in quanto, di fatto, non vi era stato nessun atto di incarico
formale da parte del Coasiv".
Dunque, non v'è stata nessuna
nomina, e di conseguenza non vi sono state dimissioni.
Hanno scherzato, in ordine di apparizione, l’avv. Mario Battaglia
(primo Commissario COASIV), la Giunta
comunale del Comune di Vasto, l'Associazione
civica Porta Nuova, il geom. Adriano Marzola (secondo Commissario COASIV).
P.S.
Ah, l'arch. Pietro Smargiassi
sarà il candidato locale del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni
regionali. Chi volesse esprimergli solidarietà non ha che da votarlo...
Vasto, il 2 gennaio
2014
Michele Celenza
(presidente dell'Associazione civica Porta Nuova – Vasto)
Nessun commento:
Posta un commento