A SCHIAVI D’ABRUZZO PER L’EMERGENZA FRANE SULLA S.S.86
HISTONIUM E IL DISSESTO IDROGEOLOGICO DELL’ALTO VASTESE
Sabato 18 Gennaio, si è tenuto a Schiavi D’Abruzzo un incontro organizzato
da Vittorio Di Carlo del Meet Up Alto
Vastese Vivo del M5S per rendere
nota la grave situazione di emergenza frane e i problemi di dissesto idrogeologico che interessano vaste
zone dell’Alto Vastese e in particolare
la ex S.S.86, direttrice che collega Vasto a vari paesi dell’entroterra
abruzzese e molisano. L’iniziativa ha trovato la solidarietà e il supporto del Meet Up Histonium 5 Stelle del M5S
Vasto, del M5S di Ortona e del M5S di
Lanciano. La mattinata è stata dedicata ai rilievi fotografici
effettuati sulla ex statale 86 e su
vasti tratti delle strade di collegamento a Schiavi D’Abruzzo, in particolare sul tratto che da Schiavi
D’Abruzzo porta a Guardiabruna interdetto al traffico da oltre un mese con
gravi disagi alle popolazioni locali che sono costrette ad utilizzare strade
alternative che allungano ulteriormente i tempi di percorrenza. Nel pomeriggio,
presente il Sen. Castaldi del M5S,
l’assessore Enzo Fangio della Giunta
Comunale di Castiglione Messer Marino, il giornalista Francesco Bottone e numerosi
cittadini, la delegazione del M5S si è recata sul tratto di interruzione
della strada. Il Senatore ha dato
ascolto alle proteste dei cittadini e si è reso disponibile ad intervenire personalmente,
insieme ai sindaci dei comuni interessati,
presso la Provincia di Chieti per un incontro che trovi una soluzione
provvisoria per la riapertura al traffico,
almeno a senso unico alternato, in attesa dei necessari lavori di
consolidamento. Ha annunciato inoltre un intervento in aula a fine seduta. Terminato il sopralluogo, il gruppo 5 Stelle ha continuato i
lavori presso l’Antica Trattoria Vittoria, insieme ai cittadini, per far un
punto della situazione emergenza e studiare le iniziative da intraprendere presso
la Provincia per risolverla positivamente e al più presto. Si sono discusse proposte per affrontare
l’emergenza dissesto idrogeologico per
evitare che situazioni di pericolo come quella attuale si ripetano in futuro
con il rischio di gravi incidenti. A questo proposito si è stabilito di cercare
una collaborazione con le Università per uno studio della morfologia dei suoli
e la ricerca delle migliori soluzioni possibili. La discussione si è poi spostata sulla vita
dei cittadini nei paesi dell’entroterra vastese e sulle loro aspettative. Le
parole di Vittorio Di Carlo riassumono bene lo stato d’animo di chi vive in
questi paesi: “Vogliamo un progetto per il futuro, vogliamo uscire
da questo stato di emergenza cronica che ci si prospetta se guardiamo il
futuro, vogliamo che gli enti preposti, insieme alla partecipazione attiva dei
cittadini e delle associazioni ci diano un segno di serenità e di interesse per
il nostro territorio. I Comuni, la Provincia, la Regione ma anche la Protezione
Civile, devono predisporre un piano di intervento per prevenire il dissesto
idrogeologico delle nostre zone montane, recependo e mettendo in atto le azioni
che l’Europa raccomanda per queste problematiche. Vogliamo che le zone interne
, che diventano di attualità solo nei periodi pre-elettorali, con promesse poi
sempre inevase, vengano considerate come opportunità per il resto della Regione
perché conservano le radici della nostra tradizione, prodotti enogastronomici
di eccellenza, un patrimonio archeologico di notevole interesse, sono serbatoio
di biodiversità naturale, terreno per lo sviluppo di nuove forme di impresa e
reddito, pensiamo alla silvicoltura e alla pastorizia del terzo millennio, ad
una manutenzione attiva del territorio che ridurrebbe i costi di gestione e
potrebbe portare a risultati economicamente sostenibili. Come genitori che
hanno scelto di restare in questi luoghi vorremmo poter trasmettere ai nostri
figli la bellezza e la fierezza dei luoghi dove sono nati”.
Come attivisti del M5Stelle ci sia
consentita una riflessione. La Provincia, responsabile di tutta questa
situazione, ha dimostrato, la sua totale
inutilità e inerzia non avendo da molti anni provveduto alla manutenzione ordinaria
delle strade dell’entroterra vastese e prevenuto con azioni adeguate il
dissesto idrogeologico che sta portando ad un lento degrado e al declino dei
paesi dell’entroterra costretti dai problemi di viabilità e dalla cronica e
progressiva riduzione dei servizi a trasferirsi nelle città sulla costa, con l’inevitabile
conseguenza dello spopolamento delle aree montane e invecchiamento della
popolazione. I terreni abbandonati, senza il presidio dei contadini, stanno
riprendendo il loro ciclo naturale di erosione e deposito. Se non si ritorna a
coltivare i terreni e a pulire le strade e le opere di drenaggio a monte, lungo
e sotto le strade tutto sarà sepolto dalle frane e finirà a valle. Ringraziamo i cittadini che hanno partecipato
e si sono attivati in prima persona per la soluzione di un problema comune. Noi
ribadiamo la nostra disponibilità a farci portavoce di qualsiasi istanza.
Histonium 5 Stelle
Histonium 5 Stelle
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