I percorsi che, a piedi, vengono tracciati
per l’Italia sono diventati un simbolo per tutti genitori i cui diritti sono
calpestati.
L’attività
di sensibilizzazione di cittadini ed autorità, circa il diritto dei minori ad
essere ascoltati ed il diritto ad una vera bigenitorialità per la difesa della
dignità dei genitori, ha lo scopo di veder garantiti, concretamente, principi
che, ancora oggi, restano sulla carta e che solo apparentemente la legge
tutela.
Per il
riconoscimento reale di questi principi, venerdì 25 aprile, Antonio Borromeo, papà abruzzese,
inizierà, con il sostegno dell’UNICEF, la nuova impresa partendo da piazza Diomede. Lo sosterrà l’ormai
tradizionale slogan: “Insieme
si può - In cammino verso la bigenitorialità e i diritti dell’infanzia".
Nel percorso
stabilito, saranno toccate nuove e già visitate città:
Pescara - San
Benedetto -.Porto Recanati - Ancona -.Senigallia - Pesaro - Rimini - Forlì
–Imola -.Bologna - .Ferrara - Rovigo - Padova -.Venezia – San
Donà di Piave - Portogruaro - Palmanova - Monfalcone - Trieste -
Bolzano - Mezzolombardo - Trento - Rovereto - Riva del
Garda - Bardolino – Verona -.Mantova - Carpi - Modena - Pistoia
-.Firenze - Viterbo e Roma. Il 23 maggio, il rientro a Vasto... a Dio
piacendo.
Borromeo è
un “pacifico guerriero” dei
nostri tempi. Mai come in questo caso, l’ossimoro si addice al personaggio.
Egli antepone, infatti, alle battaglie psicologiche e legali tra ex compagni di
vita, l'interesse del minore.
Per meglio
evidenziare il tema che più gli sta a cuore, Antonio ha scelto la marcia, o meglio, come lui stesso
preferisce definirlo, il "Cammino di
pace" e ne ha fatto lo strumento per interagire con istituzioni politiche,
giurisdizionali e religiose.
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