Esiste una asimmetria nella
narrazione dei fatti. Gli eccessi, gli errori commessi dalla Cristianità,
anche se non tutto quello che si legge sui libri di storia risponde al vero, a
cominciare dalle Crociate, sono, nella vulgata imperante, dei macigni che
pesano sulla nostra coscienza, distorcendo le povere menti di noi occidentali,
rimbambiti dalla propaganda del politicamente corretto e dalla coglionaggine
che abbiamo eletto a stile di vita. Cioè, il male prodotto all’ombra della
Croce, quando pure esiste, proviene, senza necessità di dimostrazione, da Quella, discende dalla
nostra Religione in quanto tale, al punto che, rossi di vergogna, non smettiamo
di chiedere scusa. Quel complesso di inferiorità e di colpa che ottunde gli
animi e svilisce il nostro essere. Viceversa, la scimitarra che taglia le
teste, si affannano a spiegarci tutti, non rimanda all’Islam, non è riferibile a quella religione. Ci troviamo così nella tristissima situazione di
dover combattere un nemico di cui neghiamo l’esistenza. Che vinca il migliore.
Giacinto Zappacosta
riproduzione vietata
Nessun commento:
Posta un commento