lunedì 9 novembre 2015

HIC EST FELICITAS



Il garbino tra le gambe

Dopo aver accusato Berlusconi, a torto o a ragione (forse con qualche ragione), di avere un rapporto irriguardoso con l’altro sesso, eccoti l’invenzione, il messaggio salace e allusivo, anzi fin troppo evidente. La festa di partito si affida alle gambe di una donna, anela al pienone rimandando all’immagine di un certo tipo. Un bel tipo, una donna stupenda e invitante (così si intuisce). Quando vengono meno i contenuti, i programmi, le idealità (verrebbe da aggiungere, a questo punto, le ideologie), il risultato è questo. Mi sono ridotto a rimpiangere le femministe, quelle che parlavano di “donna oggetto” a disposizione dell’uomo sempre insaziabile. La frittata è ora rovesciata: l’ostentazione del corpo femminile è sintomo di emancipazione, di affermazione di sé, di libertà, di liberazione. Siamo contenti tutti, uomini e donne, i primi perché possono guardare, mentre le seconde si realizzano sentendosi bramate.

G.Z.

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