Visita guidata al Museo Archeologico ed all’Area Sacra dei Templi
Italici di Schiavi di Abruzzo
Schiavi di Abruzzo (CH)
domenica 11 maggio 2014
Orario: 9,00-19,00
Informazioni:
349 8786887
vasto@italianostra.org
https://www.facebook.com/pages/Italia-Nostra-del-Vastese/138937226280696?ref=hl
Programma:
ore 9,00: partenza da Vasto
ore 10,30: Visita all’Area Sacra dei Templi Italici
ore 13: buffet con prodotti tipici
ore 15: visita al Museo Archeologico
ore 17,00: partenza
ore 17,30: visita a Santa Maria del Canneto
ore 19,30: rientro a Vasto
Prenotazioni entro mercoledì 7 maggio:
1- Studio Commerciale Ciccotosto - Vasto, via Ciccarone, 58 (subito dopo
l’Ospedale Civile), dalle 17 alle 19
2- presso il nostro stand allestito per l’evento organizzato il 1 maggio
nella Villa Comunale dal gruppo facebook “Sei di Vasto se…” (dalle
17,30)
Info sul MASDA
https://www.facebook.com/museoarcheologicodischiavidiabruzzo?fref=ts
SCHEDA SINTETICA
La sezione di Italia Nostra del Vastese ha organizzato negli ultimi mesi
una serie di visite guidate ai resti della romana Histonium, al Museo
Archeologico “Luigi Marchesani” di Vasto, al Parco Archeologico del
Quadrilatero ed animerà la visita al Museo Archeologico del Vastese di
Monteodorisio il prossimo sabato, 3 maggio.
Tale percorso di conoscenza avrà la sua degna conclusione con la visita
guidata al Museo Archeologico di Schiavi di Abruzzo ed all’Area Sacra
dei Templi Italici (l’intera giornata dell’11 maggio)
L’iniziativa di è aperta a tutti e si avvarrà della preziosa
disponibilità del Comune di Schiavi di Abruzzo, oltre che delle guide
messe a disposizione dal gestore nell’eventualità che il numero dei
partecipanti superi le 40 unità.
Presentazione
Il Museo Archeologico di Schiavi di Abruzzo (MASDA) propone, in maniera
scientifica ed allo stesso tempo affascinante, una sintesi dei
ritrovamenti e degli studi che hanno interessato l’Area Sacra dei Templi
Italici.
L’Area Sacra
Ubicato nel settore orientale dell’antico del Sannio Pentro, il sito si
trova ad un’altitudine di poco inferiore ai 1000 m s.l.m., a circa 3 km
dall’abitato moderno (1172 m s.l.m.) ed è noto nella letteratura
archeologica per i resti di due templi sannitici ed in generale per gli
interessanti ritrovamenti qui effettuati negli ultimi decenni.
Facilmente accessibile ed aperto al pubblico, per la sua eccezionalità è
stato interessato da diversi interventi di scavo, restauro, protezione e
sistemazione per garantirne la fruizione.
I due templi che campeggiano nell'Area Sacra sono di estremo interesse
per la storia dell'architettura etrusco-italica, sia per l’articolazione
delle parti sia per la decorazione applicata in terracotta.
Una particolare curiosità suscitano i votivi anatomici qui rinvenuti,
che gettano una luce di suggestione sul misterioso universo delle
pratiche cultuali popolari antiche.
Nell’Area Sacra l’attività cultuale sembrerebbe continuare senza
interruzione dall’età ellenistica fino alle soglie del XIV secolo,
quando il sito fu sepolto da una frana. Sempre alla sfera del sacro
sembra riconducibile la presenza, nelle immediate vicinanze dell’Area
Sacra, di una necropoli che ha sinora restituito sepolture databili
dall’XI secolo a.C. al IV secolo d.C.
Il Museo Archeologico di Schiavi di Abruzzo
Il MASDA vuole far conoscere al pubblico la storia di uno dei santuari
italici meglio conservati e studiati del Sannio Pentro, proponendo
all’attenzione del visitatore una selezione dei reperti più
significativi, illustrati da un accattivante sistema di comunicazione.
Le scelte progettuali del Museo, condizionate anche dalla disponibilità
degli spazi messi a disposizione del Comune, immettono il visitatore in
un percorso obbligato ad anello, che approfondisce due tematiche
principali: l’Area Sacra, con un’analisi delle soluzioni
architettoniche adottate nei due templi ed i rituali ad essi collegati;
le sepolture ed i riti funerari, coi ricchi corredi di prima età
imperiale provenienti dalle tombe ad inumazione e ad incinerazione
rinvenute nella vicina necropoli.
Lo spazio espositivo è stato realizzato con una finalità essenzialmente
didattica utilizzando vari tipi linguaggi comunicativi, che giocano coi
colori, i suoni, la luce, le immagini, e dando largo spazio alle
installazioni tridimensionali volte a "spiegare" in maniera diretta al
visitatore alcune delle tematiche più rilevanti tra quelle trattate
nell’allestimento.
Davide Aquilano
Presidente
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