I Frentani, questi sconosciuti
Caro Giacinto, non so neppure se esiste una via dei Frentani qui a Vasto: sembra che solo Lanciano possa parlare di quel fiero popolo italico: se ne sentono, addirittura, gli eredi naturali ed esclusivi....C'è stata, in questa città, una sorta di rimozione collettiva della nostra storia:a chi poteva cancellare di più....per inseguire solo il presente, non sempre esaltante, e ciò ha contribuito ad accentuare una propensione alla rassegnazione masochistica che ha da sempre caratterizzato il nostro passato: ci sono i segni di questo tratto caratteriale anche nella nostra toponomastica... Qualche esempio di rimozione. Mi sono occupato di recente di Teodorico Pietrocola Rossetti: un personaggio di statura nazionale che a Firenze, ad Alessandria ed in altre città del nord ovest viene idolatrato. E' stato infatti il fondatore delle Chiese Valdesi in Italia. Quelle comunità religiose lo considerano il più grande dei "Pastori" italiani. Ebbene a Vasto non lo conosce nessuno e neppure gli ultimi eredi mi hanno saputo dire in quale strada o palazzo sia nato in quel lontano 13.nov.1825. Ad Antonio Cieri, famosissimo anarchico e combattente in Spagna durante la Rivoluzione franchista, la città di Parma ha dedicato di recente un convegno nazionale per illustrarne la figura e l'opera. E' un vastese purosangue, zio di Mimì Laporese, che per i vastesi non è mai esistito. Posso continuare, e lo farò, per dimostrare che almeno al momento non ci sono i presupposti neppure elementari per un decollo del turismo locale. All'estero (Londra: e non ti sembri sproporzionato il paragone) tutto fa turismo e nella "Terra di Albione" hanno persino eretto un monumento (pensa un pò!)ad un coraggioso indigeno che "si oppose con coraggio all'invasore romano Giulio Cesare"!!!!!!!!!
Vastese
Caro Giacinto, non so neppure se esiste una via dei Frentani qui a Vasto: sembra che solo Lanciano possa parlare di quel fiero popolo italico: se ne sentono, addirittura, gli eredi naturali ed esclusivi....C'è stata, in questa città, una sorta di rimozione collettiva della nostra storia:a chi poteva cancellare di più....per inseguire solo il presente, non sempre esaltante, e ciò ha contribuito ad accentuare una propensione alla rassegnazione masochistica che ha da sempre caratterizzato il nostro passato: ci sono i segni di questo tratto caratteriale anche nella nostra toponomastica... Qualche esempio di rimozione. Mi sono occupato di recente di Teodorico Pietrocola Rossetti: un personaggio di statura nazionale che a Firenze, ad Alessandria ed in altre città del nord ovest viene idolatrato. E' stato infatti il fondatore delle Chiese Valdesi in Italia. Quelle comunità religiose lo considerano il più grande dei "Pastori" italiani. Ebbene a Vasto non lo conosce nessuno e neppure gli ultimi eredi mi hanno saputo dire in quale strada o palazzo sia nato in quel lontano 13.nov.1825. Ad Antonio Cieri, famosissimo anarchico e combattente in Spagna durante la Rivoluzione franchista, la città di Parma ha dedicato di recente un convegno nazionale per illustrarne la figura e l'opera. E' un vastese purosangue, zio di Mimì Laporese, che per i vastesi non è mai esistito. Posso continuare, e lo farò, per dimostrare che almeno al momento non ci sono i presupposti neppure elementari per un decollo del turismo locale. All'estero (Londra: e non ti sembri sproporzionato il paragone) tutto fa turismo e nella "Terra di Albione" hanno persino eretto un monumento (pensa un pò!)ad un coraggioso indigeno che "si oppose con coraggio all'invasore romano Giulio Cesare"!!!!!!!!!Vastese
Caro amico vastese, spero non ti dispiaccia se ho messo in evidenza questo Tuo intervento. Ti ringrazio innanzi tutto per avermi scritto. Dimostri di avere un livello culturale senz’altro superiore alla media. Quanto ai Frentani, mi viene una rabbia nel sentire i nostri concittadini parlarne senza conoscerli, senza rendersi conto che i Frentani occuparono il territorio che va da Larino a Ortona, compresa, come sottolinei giustamente Tu, la nostra città. Certo, la regione dei Frentani comprendeva anche l’attuale Lanciano, ma, secondo il Beloch, Histonium ne era la capitale; in ogni caso, era parte integrante di quel territorio. Detto tra di noi, avrai senz’altro presente quello che scrive Strabone sui Frentani, definiti una “popolazione bestiale”. Ma che cavolo abbiamo fatto per meritarci questo appellativo? Comunque, scusandomi per lo sfogo, hai ragione Tu: dobbiamo recuperare la nostra storia, la nostra memoria, incominciando, magari, come proponi, ad intitolare una via a quell’antico popolo (anche a me risulta che la nostra toponomastica sia carente al riguardo). A proposito, tra un po’ di Palazzo d’Avalos rimarranno solo le mura. Ciao.
RispondiEliminaStrabone! Si, caro Giacinto, il grande geografo! Fu molto duro anche con Eratostene: era nel suo carattere. Lui greco, cresciuto a Roma, doveva tutto al giovane impero e a testa bassa attaccava chiunque osava opporsi all'espansione romana (almeno credo di ricordare ........). Ma a chi lo raccontiamo ormai?
RispondiEliminaFoscolo ci esortava "alle storie", io molto modestamente, vorrei esortare i vastesi alla "dignità"!
In effetti, stiamo perdendo anche la dignità. Ciao.
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