giovedì 18 novembre 2010

IL POTERE PROSTATICO

Il Pdl vastese ad un bivio

Lo abbiamo letto su tutti i siti e su tutti i giornali, anche se Quiquotidiano, more solito, nel riportare la notizia, sbaglia puntualmente gli avverbi di tempo (“stamane”). Antonio Prospero, ex sindaco di Vasto, ora consigliere regionale, è dunque imputato in un processo che è appena agli inizi. La vicenda giudiziaria, con ogni probabilità, si protrarrà ben oltre la metà dell’anno prossimo, epoca in cui avremo già scelto sindaco e consiglio comunale. Sia chiaro: al di là delle accuse (pesanti) che gli sono mosse, Prospero è innocente fino a quando la magistratura non ne dimostri la colpevolezza. Il punto è un altro, e chiama in causa un minimale criterio di opportunità politica, almeno per evitare che gli avversari, in campagna elettorale, possano rinfacciare alla parte avversa di aver candidato una persona con delle pendenze penali. Sarebbe quindi l’occasione per un atto, responsabile, di auto-ostracismo da parte dell’ex sindaco, un atto che libererebbe il Pdl locale dall’imbarazzo della solita, stanca, sterile difesa d’ufficio. Prospero si faccia da parte, salti un giro e rinunci ad una candidatura a sindaco che può fargli solo del male, così come sarebbe distruttiva per un Pdl che vuole rilanciarsi.

Continua...

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