domenica 9 gennaio 2011

DOPO IL SANGRO ……IL MOLISE

Ridimensionamento scolastico

Ogni giorno appare più chiaro, si conoscono scelte amministrative, provvedimenti e finanziamenti di un perverso disegno dell’attuale maggioranza di centrodestra regionale e provinciale che mira a marginalizzare Vasto e il Vastese. Qualche giorno addietro sono stati i sindaci del vastese a protestare per il comportamento di favore riservato dal governatore Chiodi all’impianto di Cerratina, analogo comportamento non era stato tenuto nei confronti dell’impianto CIVETA di Valle Cena. La scelta di Chiodi ci costò addirittura sei milioni di euro!
Ora è la Provincia a distinguersi nel gioco dei “figli e figliastri”. Il nuovo piano di dimensionamento scolastico varato dall’Amministrazione Provinciale assegna a Chieti il nuovo ed unico indirizzo liceale “Coreutico” e invece di istituirlo presso il Liceo Classico, viene aperto nel Convitto Nazionale (?) G.Battista Vico ( probabilmente perché quel Convitto non ha i numeri per conservare l’autonomia e invece di abbinarlo al confinante Liceo Classico si preferisce istituirvi un nuovo indirizzo liceale e conservare così un posto di Dirigente Scolastico). A Lanciano, presso il Liceo Classico, viene istituito l’unico Liceo Musicale della provincia perchè, udite! udite!, la città di Lanciano ha una grande tradizione musicale!
A Vasto non solo non viene istituito un nuovo indirizzo liceale, ma due che già c’erano: Liceo Classico (gia accorpato da anni all’Istituto d’Arte ,oggi in via di trasformazione in Liceo Artistico) e Liceo Pedagogico/Scienze Sociali si fondono in un solo Istituto di oltre mille alunni con ben quattro plessi. E’ facile immaginare quali difficoltà di gestione porrà un accorpamento così ardito.
L’unica richiesta che mi sento di fare ai nostri Consiglieri di maggioranza di centrodestra in Provincia e in Regione è la seguente: “dimettetevi in massa e forse i vastesi perdoneranno la vostra insipienza!”

NICOLANGELO D’ADAMO

2 commenti:

  1. Tu sei uastarole come me e perciò, caro FPaolo, sono sicuro che difenderesti con i denti il poco che è rimasto a Vasto, come del resto fanno i lancianesi, a prescindere dall'appartenenza politica. Per quanto riguarda il PD, se decideranno il candidato sindaco a Marzo, io neppure lo voto quel partito: ho sposato un'idea, non un uomo

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