sabato 29 gennaio 2011

VITE PARALLELE

Zorro e don Diego

Si cercano, si inseguono, ma non si incontrano mai, come Zorro e don Diego della Vega: dove c’è l’uno, non c’è l’altro. Strano destino quello degli ex sindaci Antonio Prospero e Giuseppe Tagliente. Quest’ultimo, eletto in seno al consiglio regionale nel listino (leggasi: per grazia ricevuta), si iscrive al gruppo di Rialzati Abruzzo, la lista di Prospero, nel frattempo confluito nel gruppone del Pdl. Dopo un periodo di purgatorio (o di anti-inferno), eccoti che Tagliente, col capo cosparso di cenere, aderisce, finalmente, al gruppo unico di maggioranza.

Niente da fare: Prospero sbatte la porta e riesuma (di qui il nome) Rialzati Abruzzo. Non ci sarebbe nulla di male in queste indecorose piroette, salvo il fatto che i due, nonostante i loro demeriti, hanno ancora voce in capitolo all’interno del partito berlusconiano, e quindi nella imminente campagna elettorale per l’elezione di sindaco e consiglieri. Bisogna che qualcuno, in uno scatto d’orgoglio, dica loro: amici, avete già fatto danni a sufficienza.

Giacinto Zappacosta
pubblicato su Il Grillo

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