mercoledì 9 marzo 2011

COSA C'E' DIETRO QUELLA...PORTA?

Massimo Desiati interviene su un gustoso episodio

Vasto, 9 Marzo 2011.- Il candidato Sindaco del P.d.L. Mario Della Porta, per evidenziare la propria… “Vastività” (per dirla alla sua maniera), ha pubblicamente dichiarato di essere residente a Vasto. E’ vero risiede a Vasto ma la sua “Residenza”, quella circostanza da cui, cioè, derivano diritti ed obblighi, è in Via Bachelet n° 1. Ed in Via Bachelet n° 1 c’è il Tribunale di Vasto. Il candidato a Sindaco del PdL, Della Porta, è abitante nel Tribunale di cui è stato Presidente e lo è dal 22 Settembre 1998. Ed è lì residente ancora oggi che è pensionato.

La “Residenza” è sottoposta, per legge, ad una unica condizione: LA CORRISPONDENZA TRA LA SITUAZIONE DI FATTO E QUANTO DICHIARATO DALL’INTERESSATO. La “Residenza”, infatti, è il luogo in cui il cittadino ha la propria “dimora abituale” (art.43 C.C.).

Ora ci si chiede: come può un comune cittadino, pensionato, dichiarare la propria “Residenza”, la propria “dimora abituale” presso un Ufficio pubblico, quale è il Tribunale di Vasto, senza che a nessuno sorga almeno il dubbio circa l’autenticità di tale asserzione?! E anche se così fosse, dove dimorerebbe abitualmente? Dove avrebbe approntato, ad esempio, la propria camera da letto?

Ma da ciò derivano anche altre considerazioni. Ci piacerebbe sapere, ad esempio, come il candidato Sindaco Della Porta abbia potuto, dal Settembre 1998 e fino ad oggi, corrispondere le tasse comunali, così come fa il cittadino qualunque residente a Vasto. Ci piacerebbe sapere quali siano state le tasse comunali precedentemente e tutt’ora imputate, in maniera autonoma, rispetto a quelle dell’ufficio pubblico in cui ancora oggi risiede ufficialmente quale “dimora abituale”.

Gli approfondimenti saranno pubblicati sul n° 104 de “il Taglio giusto per Vasto” di sabato 12 marzo.

Massimo Desiati

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