150°: un’occasione persa
Napolitano ha fatto i suoi discorsi, stilisticamente ineccepibili. Nella sostanza, col dovuto rispetto, è la solita minestra riscaldata, la stessa che ci viene propinata da 150 anni a questa parte, anzi da un po’ di più, da quando si mise in moto la potente macchina propagandistica dei “patrioti” (perché chi difendeva Francesco II non è degno di questo appellativo?). Peccato che il Presidente abbia perso l’occasione storica per parlare, finalmente, dei lager savoiardi, degli eccidi e dei soprusi. Non per riabilitare il Regno delle Due Sicilie, ma per onorare i morti. Ormai la storiografia non ufficiale sta diradando le brume di quella ufficiale. Come al solito, la politica rimane sempre indietro. Allego un interessante link: http://cronologia.leonardo.it/storia/a1863b.htm.
Napolitano ha fatto i suoi discorsi, stilisticamente ineccepibili. Nella sostanza, col dovuto rispetto, è la solita minestra riscaldata, la stessa che ci viene propinata da 150 anni a questa parte, anzi da un po’ di più, da quando si mise in moto la potente macchina propagandistica dei “patrioti” (perché chi difendeva Francesco II non è degno di questo appellativo?). Peccato che il Presidente abbia perso l’occasione storica per parlare, finalmente, dei lager savoiardi, degli eccidi e dei soprusi. Non per riabilitare il Regno delle Due Sicilie, ma per onorare i morti. Ormai la storiografia non ufficiale sta diradando le brume di quella ufficiale. Come al solito, la politica rimane sempre indietro. Allego un interessante link: http://cronologia.leonardo.it/storia/a1863b.htm.
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