venerdì 29 aprile 2011

SENZA BUSSOLA

Tra sonno e dormiveglia, le idee confuse del Pdl

Sono i discorsi doppi di Mario Della Porta, emulo dei sofisti, che dicevano, con fini argomentazioni, tutto e il contrario di tutto, mischiando il vero e il falso. Prendiamo il recente incontro del candiato sindaco in località S. Antonio. Pochi presenti, un po' assonnati, dello stesso sonno che aleggia in qualche redazione di giornale, seguono mestamente questo trionfo della logica (aristotelica o hegeliana?): Vasto è una città tranquilla, però ci sono incendi di auto e spaccio di droga. Dio salvi il Re, e anche il presidente della Repubblica! Ma che cavoletto di discorso è? La delinquenza, a Vasto, esiste o non esiste? Le idee chiare, sembra certo, non sono di casa in questo Pdl locale, un po' frastornato dalle lotte intestine, con una base che non ha ancora digerito (e non digerirà mai) una candidatura imposta dall'alto, o, meglio, dal basso di interessi personalissimi di qualche esponente (che non si espone) che, politicamente parlando, è arrivato al capolinea. Basta fare un giro in piazza per rendersene conto, basta parlare con gli iscritti e i simpatizzanti del partito berlusconiano: il mugugno potrebbe evolvere in rivolta aperta.

Giacinto Zappacosta
pubblicato si piazzarossetti.it

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