Il consenso si avverte nell'aria
La "splendida autonomia" nella quale si sta muovendo Massimo Desiati, libero dai condizionamenti dei partiti, dalle piccole manovre di modesto cabotaggio delle segreterie, sta dando i suoi frutti. Incontri su incontri, con le persone, non col nulla delle serate artificiali confezionate a tavolino, a uso e consumo propagandistico; e poi il comizio, quello recente al Ruzzi, riempito di pubblico tramite il passaparola. L’autonomia, però, non implica l’incapacità a dialogare, non inibisce la propensione all’accordo con altre realtà politiche che si riconoscono nel “Progetto” di Desiati, nel suo programma elettorale, pubblicato in elegante veste tipografica e, quel che più conta, di alto profilo quanto al contenuto. L’incontro con l’Unione Italiana e con il Movimento per le Autonomie è il naturale sbocco, non imposto da interessi di bottega, è un patto per guardare lontano. In concreto, l’MpA, il movimento non strutturato in partito, coordinato a livello cittadino da Filippo Di Risio, ha nel suo dna la valorizzazione del territorio, l’esaltazione delle specificità locali, nel quadro, ovviamente, di un saldo senso dell’unità nazionale. Giorgio De Matteis, vice presidente del consiglio regionale d’Abruzzo, e Alessio Monaco, assessore della Provincia, entrambi esponenti dell’Mpa, sicuri punti di riferimento istituzionale a L’Aquila e a Chieti, con la loro venuta a Vasto hanno voluto esprime la valenza di questa competizione elettorale, da un lato, e, dall’altro, il peso politico della candidatura a sindaco di Massimo Desiati. Quanto a Unione Italiana, il partito “del Sud, del Centro e del Nord, tutti orgogliosi di essere Italiani”, il terreno comune con “Progetto per Vasto” risiede nell’etica, nella competenza e nella moderazione, linee guida “del nostro futuro politico e sociale”, come spiegato dal coordinatore regionale Vincenzo Bassi, vastese. Professionisti prestati alla politica, non professionisti della politica, persone degne e qualificate in relazione alla carica che aspirano a ricoprire: questa, in due parole, l’impostazione di fondo di U.I. Con queste alleanze, dunque, il nostro Massimo sta portando avanti la sua campagna elettorale, il che fa di Vasto un laboratorio, inedito, come ogni cosa in fieri, di progettualità e di idealità. I voti non mancheranno, il consenso si avverte nell’aria. Sta a ognuno di noi portare il valore aggiunto del nostro sostegno personale. Dobbiamo crederci: io ci credo.
Giacinto Zappacosta
pubblicato su Il Taglio
Giacinto Zappacosta
pubblicato su Il Taglio
Nessun commento:
Posta un commento