GRUPPI CONSILIARI DI MAGGIORANZA
Mentre l’ex presidente Tommaso Coletti trascina l’intera Minoranza in una ormai sistematica campagna di mistificazione della realtà e tenta, per l’ennesima volta, di ingannare i cittadini, la Provincia di Chieti sta affondando ogni giorno di più sotto il peso dei debiti lasciati dalla sua amministrazione: tre gli ulteriori debiti, pesantissimi, che si sono da poco abbattuti sull’Ente e che ne decreteranno quasi sicuramente il dissesto finanziario, cioè il fallimento, entro quest’anno.
Si tratta di una ingiunzione di pagamento per 2 milioni e 367 mila euro per i lavori effettuati nei palazzetti dello sport di Lanciano, Ortona e Vasto in occasione di Eurobasket 2007, un debito che rischia di affossare sia la Provincia che i tre Comuni chiamati in causa;
di una fattura di Telecom di oltre 700.000 euro per presunti lavori inerenti la realizzazione di reti telefoniche nelle scuole
e di un pignoramento per 800.000 euro per un contributo che, sempre l’amministrazione Coletti con una semplice prometteva di concedere in occasione di Eurobasket 2007,e che in origine era di 500.000 euro, ed è una di quelle situazioni davvero scandalose.
E’ quanto hanno denunciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa il vice capogruppo del Pdl Etelwardo Sigismondi e il presidente della Commissione Bilancio Federioc Fioriti nel corso della conferenza stampa tenuta oggi a Chieti a nome di tutti i gruppi di Maggioranza in Consiglio Provinciale.
Qualora venisse accertata la fondatezza di tali richieste non ci sarebbe alternativa al dissesto. Ed altri debiti continuano a venir fuori, tutti riconducibili alla gestione Coletti, frutto di contenziosi maturati per atti della sua amministrazione, come testimoniano date e documenti.
La gravità della situazione finanziaria, ovvero la mancanza di soldi che ancora stiamo scontando, è testimoniata dalla situazione di cassa: per fronteggiare le spese ordinarie, dal pagamento degli stipendi a quello delle utenze, stiamo utilizzando, pur nel pieno rispetto della legge, fondi che hanno un’altra destinazione: in caso contrario si bloccherebbe anche l’attività amministrativa. Anche sulla richiesta della Corte dei Conti Coletti gioca a mistificare: la Corte dei Conti ha chiesto alcuni chiarimenti su determinate poste del Consuntivo 2009 ma soprattutto ha evidenziato e chiesto chiarimenti sul disavanzo, sui risultati negativi che emergono e che sono il frutto, Coletti lo sa bene, di una gestione che risente del completo prosciugamento delle risorse che la sua amministrazione ha operato sul bilancio del 2009 negli ultimi sei mesi della sua scellerata amministrazione, ovvero da gennaio a giugno del 2009. Nel Bilancio di previsione 2009, che la sua Amministrazione ha predisposto ed approvato, le risorse erano a dir poco insufficienti per far fronte alle spese obbligatorie: all’appello mancavano 11,7 milioni di euro, basti pensare, e lo ripeteremo fino alla nausea, che quel Bilancio non prevedeva nulla nemmeno per i rimborsi delle spese sostenute dai Comuni per le elezioni 2009. E’ su questo che la Corte dei Conti oggi chiede chiarimenti.
Strano, poi, che Coletti chieda oggi una verifica dei residui attivi e passivi, cioè di crediti e debiti: sono gli stessi che esistevano durante la sua amministrazione, Può dirci perché lui, da Presidente, non attivò una puntuale e precisa verifica di tutti i residui?
Infine un’altra bugia ricorrente: le entrate per 1,5 milioni derivanti dalle vendita di immobili, non sono state destinate alla spesa corrente, come sostiene lui. Legga le carte e scoprirà che abbiamo dovuto affrontare spese di carattere straordinario per 1,6 milioni: fra queste, guarda caso, c’è una sentenza per 315.000 euro legata ancora una volta ad Eurobasket 2007. Paghiamo di nuovo il conto di spese ordinate dall’Amministrazione Coletti ma che non avevano copertura finanziaria. Ma neanche una valanga di bugie, e lo diciamo a Coletti per l’ennesima volta , riuscirà a cancellare la montagna di debiti che la sua Amministrazione ha lasciato alla Provincia e a centinaia di migliaia di cittadini.
Chieti, 9 settembre 2011
I capigruppo di Maggioranza: Paolo Sisti, Giovani Di Rito, Mario Di Paolo, Angelo Argentieri, Arturo Scopino, Luigi D’Alonzo.
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