mercoledì 12 ottobre 2011

I MISERABILI

Ovvero: della stampa disonesta

Due addetti dello staff del sindaco si vedono aumentare lo stipendio di 10mila euro l’anno. Così riporta Il Centro di ieri. Alla faccia. Viene da pensare: quanto valgono questi due solerti impiegati? Quali meriti hanno acquisito nel corso del tempo? Provo ad argomentare una risposta. Se Leonardo da Vinci tornasse in vita nell’Italia di oggi (non glielo consiglio) e volesse insegnare, farebbe il precario fino al raggiungimento del vitalizio pensionistico. Anzi, sarebbe tanto in basso nella graduatoria, che non lo assumerebbe nessuno. Così va il mondo, mentre il sindaco Lapenna elargisce a piene mani. Sindaco che non realizza un concetto elementare, che nessuno di quanti gli stanno attorno ha il coraggio di esplicitare: la percezione presso l’opinione pubblica, anche alla luce della vicenda Marra, si traduce in un misto di rabbia e di disapprovazione. Giovanni Spinelli e Davide D’Alessandro, ascritti d’ufficio nella categoria della stampa disonesta, hanno il merito di sollevare i problemi e di rappresentarli ai lettori. Sono due che, prima di scrivere, si documentano e vanno a leggersi le carte. Due così sono necessari, indispensabili. Capanna, per il quale non ho simpatia, li definirebbe “spie del popolo”. Ma pur sentendosi “spiato”, Lapenna va avanti per la sua strada, come una ruspa che tutto travolge. Tanto, il secondo mandato c’è, e il resto si vedrà dopo, magari sperando nelle elezioni politiche anticipate. A quel punto, non avrà i voti degli incazzatissimi vigili urbani.



2 commenti:

  1. A volte le castronerie ci spingono a ragionamenti e riferimenti molto seri. Oggi tutti parlano di Victor Hugo e del suo grande romanzo...... Caro Giacinto sono contento di stare a Valencia ancora per qualche giorno,così mi risparmio la nausea del già visto e del già sentito.

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