giovedì 3 novembre 2011

Parco della Costa Teatina, Febbo: “La centrale a biomasse è una contraddizione per chi parla di Parco della Costa Teatina”

Sigismondi (Pdl): “Perché la vecchia filiera del centrosinistra non ha realizzato il Parco?

VASTO. “Registro con rammarico che qualche Consigliere comunale di Vasto, come sport preferito, è abituato a travisare mie dichiarazioni per affermare cose non corrispondenti alla realtà con l’obiettivo di trovare maggiore visibilità. Ribadisco che non sono contrario alla sede del Parco a Vasto bensì sono contrario a qualsiasi sede in qualsiasi città poiché sono contrario all’istituzione dell’Ente Parco come quello della Costa Teatina.” A dichiararlo è L’Assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo. La mia posizione - ha proseguito Febbo - è chiara e coerente sin dal 2001 quando da Presidente della Provincia avevo preso le distanze dal quel Parco lavorando invece all'istituzione di un progetto, portato avanti dopo anche dalla Giunta Coletti, che valorizzi tutta l'area ricadente sull'ex tracciato ferroviario e che vede ancora oggi la Provincia protagonista con un accordo di programma firmato ed un finanziamento regionale con fondi Fas di 16 milioni di euro. Infatti – ha detto l'Assessore alle Politiche agricole - nel 2003 nella sede del Ministero, mi ero espresso a chiare lettere contro quel Parco così come prefigurato, disegnato e calato sulla costa della provincia di Chieti. Contrarietà al progetto che era stata espressa anche dalla Regione guidata da Giovanni Pace. Piuttosto i Vastesi possono chiedere ai Caporale (Walter e Alex) cosa hanno prodotto e fatto concretamente per lo sviluppo e la tutela di quest'area nel periodo 2004-2009, quando nella Giunta Coletti vi era l'assessore Petta (Verdi) e in Regione l’assessore Caramanico (Sel) e al Governo nazionale Pecoranio Scanio. Invece il solerte Consigliere comunale che mi attaccca, da vastese, dovrebbe chiedersi e chiedere al Sindaco Luciano Lapenna (tra l’altro ex assessore provinciale al turismo 2004-2006) come mai sta difendendo a spada tratta, con una maggioranza che appare sempre più divisa, una centrale a biomasse di ben 4Megawatt in un luogo dove esiste una riserva naturale di immensa bellezza come Punta D’Erce e nello stesso tempo vuole il Parco della Costa Teatina. Forse – ha concluso Febbo - si vuole distogliere l’attenzione per non vedere le enormi contraddizioni politiche e amministrative della giunta Lapenna.”

Dello stesso avviso il Consigliere comunale del Pdl, Etelwardo Sigismondi: “E’ ridicolo il tentativo di Lapenna di ergersi a paladino di Vasto cercando di mistificare le dichiarazioni dell’Assessore Mauro Febbo. Nella fattispecie Febbo ha detto una verità: se il centrosinistra avesse creduto nel Parco, quando la filiera governativa era in mano a loro, si sarebbe potuto dare impulso al Parco della Costa Teatina ed invece non l’hanno fatto. Altra dimostrazione del fatto che la sinistra non crede nel Parco, è la proposta di perimetrazione piena di contraddizioni che noi abbiamo puntualmente messo in evidenza durante il dibattito in Consiglio comunale. Sa più di un compromesso, che di una volontà di voler investire sul Parco. Il Sindaco, piuttosto, pensasse a chiarirsi un attimo le idee perché un giorno si dichiara favorevole al Parco e fa l’ambientalista, l’altro si dichiara favorevole alle biomasse ed un altro giorno ancora si dichiara favorevole alla nuova città satellite a Colle Pizzuto che prevede la costruzione di unità abitative per 4mila abitanti.”

Il Popolo della Libertà

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