giovedì 9 febbraio 2012

PORTE APERTE ALLA RENAULT

Tutto cominciò con la festa nazionale dell’Idv di Tonino Di Pietro. Prima di allora non era mai successo che Palazzo d’Avalos, per gentile concessione del sindaco Lapenna, evidentemente estraneo a quella sensibilità di noi vecchi Vastesi, ospitasse una manifestazione di parte. Se il primo cittadino non capì allora, e continua a non capire, non glielo posso spiegare io. Così, col Tonino nazionale, sono arrivati visitatori non sempre rispettosi dell’ambiente che li ospita. Poi il crollo della balaustra posta a protezione dei giardini, causa prossima le recenti bufere, causa remota, forse, quel pizzico di incuria che ci caratterizza, e le crepe che interessano il cortile. Qualche domanda. Il Sindaco sta valutando l’opportunità che quest’anno la festa dell’Idv non abbia luogo a Palazzo? A scanso di critiche, stessa precauzione varrebbe per una ipotetica manifestazione del Pdl e del Pd. E ancora: perché non si provvede (lo vado ripetendo da anni) a stilare un elenco di tutti i beni storico-artistici conservati nelle sale e nei magazzini della dimora che fu dei D’Avalos? Chi ci garantisce che col passare del tempo quell’immenso patrimonio non si stia depauperando?

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