mercoledì 11 aprile 2012

LA VITTORIA DELLA CITTADINANZA

L’esito negativo della V.I.A. (Valutazione di impatto ambientale) della commissione regionale di ieri 10 aprile ’12 sull’impianto di rigenerazione dell’acido cloritico “Recogen”nella Riserva naturale di Punta Aderci non è casuale ; essa è la logica risultante di un preciso dossier che le organizzazioni ambientaliste hanno saputo produrre per contrastare una infausta eventuale positiva decisione della commissione regionale per la V.I.A. ,accompagnata da una decisa svolta di lotta dei vari comitati a difesa dell’ambiente come bene comune e dunque non violabile per decisione di qualche ditta torello da strapazzo , in stile berlusconico, che ahinoi, non sa ancora che Berlusconi è tramontato! E’ anche la conseguenza dell’onda lunga della grandiosa, storica (per Vasto) manifestazione del 31 Marzo, di cui i Cobas sono stati uno degli attori principali, perché in essa si è potuto realizzare una unità di intenti che era nella pelle della gente, combinando indignazione, rabbia ed organizzazione. Ciò è confermato dalla rumorosissima manifestazione di ieri sotto la sede regionale de L’Aquila, che ha visto la partecipazione dei comitati Vastesi, dei comitati presenti alla manifestazione di Vasto (come il comitato contro la centrale di Piacciano) e che ha condizionato e non poco la decisione sulla centrale di Punta Aderci. Sappiamo che le insidie non sono finite e che i territori che si vogliono devastare non sono solo quelli del Vastese, bensì tanti altri (Bomba, Picciano, Ortona, Lanciano e chi più ne ha più ne metta!)

Questo ci spinge, oltre alla gioia per il momentaneo scampato pericolo per Punta Aderci, a restare vigili sugli altri siti e sulle altre problematiche ambientali , non escluso la questione del TPL (trasporto pubblico locale), giacché il piano regionale del trasporto (sottoposto anch’esso V.I.A.) somiglia molto più ad un piano di fabbricazione ,che ad un piano del trasporto pubblico.

I Cobas perciò, nel fare appello a non abbassare la guardia, invitano i comitati ad unirsi in rete, a garantire presenze la dove i comitati locali lo richiedano per sviluppare solidarietà e partecipazione. Altre lotte ci attendono: costruiamo insieme una piattaforma solidale e militante, che sia la base per un Abruzzo diverso da quello che ci vogliono propinare. Moltiplichiamo le iniziative di contrasto su tutti i campi possibili. I Cobas ,nei limiti del possibile, daranno una mano alla loro realizzazione.

Pescara, 11 aprile 2012

Confederazione Cobas Abruzzo

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