giovedì 24 maggio 2012

NON GIOCO PIU'



Corrado Sabatini si dimette. Non dall’incarico elettivo, cosa che avrebbe un senso, ma dal partito. La formula, poi, da prima repubblica, è quella dell’auto-sospensione, rappresentata all’esterno come decisione di alto profilo e di indubbio valore civico. Una farsa, una goffa uscita, una pantomima. L’auto (falso) ostracismo, concordato con Mascitelli, che significato ha? Per quanto tempo durerà? In concreto, in che cosa consiste? Sabatini non si farà più vedere nelle sedi del partito? Se proprio voleva dare un segnale chiaro ed inequivocabile, doveva dimettersi da consigliere comunale: non c’era altro mezzo. Ancora una volta i partiti, anche quello dipietrista, dimostrano di non avvedersi del solco profondo che hanno scavato tra loro e l’opinione pubblica. 

Nessun commento:

Posta un commento