Il Sindaco
dice che ci sono cose più importanti su cui far lavorare il Consiglio comunale
che non la formazione del “Comitato di gestione della Riserva di Punta
d’Erce”, poi però addirittura abbandona l’aula perché non si fa come
dice lui. Potrebbe anche essere vero che ci sono cose più importanti se non
fosse stata la stessa Amministrazione comunale a stressare, ormai da anni, la
valenza di questa Riserva naturale. La si esalta, anche giustamente, quando
deve far vetrina naturalistica, deve però contar poco quando bisogna stabilire
chi la gestisce, quando gli interessi di prospettiva devono essere manovrati in
una certa direzione, quando infastidisce che vi si voglia metter bocca.
Ed ecco che,
in una mozione di indirizzo discussa nell’ultimo Consiglio comunale sul tema,
gli interessi che dividono la maggioranza vengono sostenuti dalle “diverse sensibilità” (che delicatezza!) che
albergano all’interno della coalizione che sorregge il governo comunale. Ne
vien fuori un pastrocchio in virtù del quale il Consiglio comunale dice che, a
gestire la Riserva di Punta d’Erce, deve esserci anche il rappresentante del
Consorzio industriale ma, al contempo, dice anche che, invece, non deve esserci
quello degli agricoltori i cui terreni ricadono all’interno del perimetro della
Riserva stessa. Avrà pure una logica una scelta del genere, sarà pur frutto di
una qualche… sensibilità; nel caso specifico, quella del Sindaco
Lapenna.
Quello
approvato è solo un atto di indirizzo, per modificare l’assetto del Comitato di
gestione della Riserva occorre comunque una Delibera del Consiglio comunale e
quindi l’argomento dovrà per forza tornare all’attenzione dell’Assemblea
civica. Chissà se, in quella occasione, il Sindaco sarà costretto ad abbandonare
l’aula o, addirittura, a minacciare dimissioni per far vincere i capricci con
cui tutela interessi, e per tenere unita una maggioranza alla deriva che
traballa continuamente, persino su cose così poco importanti…
Ed allora
possiamo sperare che… sensibilità diverse possano avere la meglio, possiamo
sperare che inizi un percorso che conceda maggiore spazio, nel Piano di Assetto
Naturalistico della Riserva, all’aspetto legato all’offerta turistica del
meraviglioso angolo del nostro territorio. Questo, probabilmente,
interesserebbe meno il rappresentante del Consorzio industriale, organismo che
ha già altri strumenti di confronto con la realtà della Riserva che non siano
quelli della sua gestione diretta.
Massimo Desiati – Valerio
Ruggieri
Capogruppo consiliare - Coordinatore cittadino
Progetto per Vasto
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