COMUNICATO STAMPA
San Vito
Chietino, lì 10 ottobre 2012
In merito alle notizie pubblicate sulla
stampa inerenti lo smaltimento dei rifiuti organici del Comune presso
l’impianto di Sogliano al Rubicone preciso quanto segue :
I rifiuti organici (c.d. umido) vengono
conferiti dal Comune di San Vito Chietino, come tutti i Comuni del comprensorio
frentano, presso l’impianto del C.I.V.E.T.A. di Cupello, di proprietà del
Consorzio Intercomunale del Vastese.
Il Comune di San Vito, contrariamente
da quanto riportato da alcune cronache, NON fa parte di tale Consorzio e, pertanto, per conferire tale genere di
rifiuto nell'impianto del C.I.V.E.T.A. deve essere da questo periodicamente
autorizzato, in quanto la precedenza al conferimento viene data ai Comuni
consortili.
L'impianto del C.I.V.E.T.A.
periodicamente va in sofferenza per problemi di capienza e, quindi, in queste
occasioni decide di non accogliere i rifiuti provenienti da Comuni extra
consortili, come, appunto, è successo recentemente.
Il Comune, quindi, come tutti quelli
del circondario, si è trovato nella necessità di dover conferire i rifiuti
organici in un altro impianto idoneo al fine di evitare di danneggiare
l’ambiente conferendoli “tal quali” in discarica (es. Cerratina) e disperdere,
inoltre, i vantaggi (anche economici) della raccolta differenziata fatta con il
lodevole impegno di tanti cittadini.
Gli uffici comunali, consultando tutti
gli organi competenti, si sono impegnati a trovare la soluzione più idonea per
compensare la salvaguardia dei benefici della raccolta differenziata con
l'esigenza di contenimento dei costi di conferimento.
E’ stato, così, individuato l’impianto
in questione che ci ha proposto di smaltire i rifiuti organici al costo di €
139,00 a tonnellata comprensivo di trasporto e smaltimento.
Il costo di smaltimento presso il
C.I.V.E.T.A. è di €110,00 a
tonnellata escluso il trasporto che, comunque, è compreso nei costi della
raccolta differenziata.
La
somma di €20.000 prevista nella determina non rappresenta un maggior costo per
il Comune in quanto essa -
detratte le 25/30 euro a tonn. in più ora necessarie - sarebbe stata comunque
impiegata per l’ordinario smaltimento dell'organico presso l'impianto del
C.I.V.E.T.A.
La somma prevista nella determina,
infine, è quella che, presumibilmente (perché tutto dipende naturalmente dalla
quantità di rifiuti conferiti), il Comune dovrà impegnare fino a dicembre nel
caso in cui questa situazione di emergenza persisterà.
Quindi,
l’unica maggior spesa che il Comune dovrà affrontare durante il periodo di
chiusura del C.I.V.E.T.A., è certamente tollerabile (tra le 25 e le 30 euro
circa a tonn.), considerando,
altresì, che impianti simili esistenti nella nostra Regione ed altre volte
utilizzati in casi di emergenza come questo (Castel di Sangro / Aielli) hanno
anch'essi rifiutato di accettare il conferimento di rifiuti extra consortili.
Anche altri Comuni limitrofi si tanno
orientando verso tale scelta.
Ass.
all’Ambiente Luigi Comini
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