I gettoni rifiutati: un quadro che
offre il livello di egoismo dei politici cittadini
«I partiti non fanno più politica.I partiti
hanno degenerato e questa è l'origine dei malanni d'Italia».
Enrico Berlinguer 28 luglio 1981
intervista a Repubblica
In questi giorni la Caritas ha
pubblicato i dati sullo spettro della povertà che avanza in Italia. Sono cifre e dati impressionanti! Circa sette
milioni di pasti distribuiti nei centri Caritas a chi improvvisamente si
ritrova senza redditi: intere fasce che la crisi economica ha gettato ai
margini. Perdita del lavoro, cassa integrazione, aumenti del costo della vita e
dei generi di prima necessità, assenza di futuro per i figli laureati e diplomati.
In aggiunta alla distribuzione dei pasti, emergono richieste di altri servizi
gratuiti che vanno dall’aiuto economico alla offerta di vestiario, dagli
alloggi provvisori, al pagamento di servizi indispensabili. Colpita a morte è
la famiglia e colpito è lo stato sociale duramente conquistato in lunghissimi
anni. Il vincolo o il patto solidale di antica memoria viene meno. Tutto questo a causa dei tagli alla sanità,
alla scuola, al lavoro dipendente delle politiche del governo dei tecnici, con
una disoccupazione crescente.
Il mese di maggio 2012, se non
prima, intervenendo sui costi della
politica e sugli sprechi, a Vasto, avevamo fatto appello perché “i gettoni di presenza dei consiglieri
comunali, degli assessori e di chi ha ruoli nelle commissioni, venissero destinati
alle organizzazioni cattoliche e laiche per fronteggiare le richieste sempre
più numerose di aiuto. Un’azione e un esempio
concreti per dare un segno della presenza della politica in questi momenti difficili.
Stimolare una riflessione sui
costi eccessivi della politica, e sulle
riduzioni di spesa. Purtroppo abbiamo
avvertito un silenzio tombale!. Poco importa sapere che in via Buonconsiglio,
(nei pressi del Comune) la Mensa Caritas distribuisce cento pasti al giorno.
Una crescita raddoppiata rispetto all’anno scorso. Lo stupore è che solo 8 sono
i comunitari o extra comunitari che usufruiscono della mensa: gli altri sono
italiani. Accanto a questa opera di
grande solidarietà umana che aiuta famiglie e soggetti che scendono la scala
sociale, la struttura offre due volte a settimana una azione di contatto e di
ascolto per aiutare con denaro (chi non può pagare le bollette di luce, gas e
altri servizi) e con altre consegne di pasti. E chi è la grande assente? La
politica e i politici! Il nostro appello/proposta di dirottare a fini caritatevoli e
solidaristici i gettoni di presenza di consiglieri e assessori per l’anno 2012 è caduto
nel vuoto; la stessa di ridurre del 50% gli emolumenti percepiti da
assessori e dal presidente del consiglio
è sfumata nelle nebbie del chiacchiericcio politico. Anzi in un consiglio
comunale, all’unanimità hanno glissato e hanno affrontato altri argomenti
marginali, non ritenendo il nostro degno di attenzione. Si sarebbe trattato, in
fondo, di un piccolo sacrificio da parte di chi ha ruoli pubblici di
amministratori e che dispone di redditi
già cospicui : medici, avvocati,
impiegati, e pensionati pubblici. (Faremo
la lista dei nomi, delle professioni, e dei redditi appena tra qualche giorno).
Le
richieste di chi non ce la fa più non sono solo in relazione ai pasti per la
giornata intera, o altro tipo di servizio, ma si chiede lavoro, reinserimento
sociale, integrazione. E anche per
questo esortiamo la politica e i politici vastesi a riconsiderare la questione
e proponiamo che i gettoni di presenza di consiglieri e assessori vengano
utilizzati per creare borse di lavoro utili per aiutare la formazione di
giovani nei servizi
cittadini. Abbiamo chiesto un intervento della politica sulla questione
del pagamento dei tickets della sanità.
Ci pare una mostruosa aberrazione
sociale quello che accade alle file del CUP dell’ospedale di Vasto per le
prestazioni ospedaliere: decine di persone che non hanno raggiunto i 65 anni di
età, che non hanno una occupazione, e che hanno redditi inferiori a 9000 euro
annui sono costretti a pagare
salatissime le prestazioni ospedaliere. Qualche consigliere regionale del
territorio si è opposto a questa iniqua misura del governo di centro destra di
Chiodi!.(L.537/1993 e s.m.i.) ? Sono
state proposte misure di aiuto e sostegno a queste fasce sociali! L’assessore
Spadaccini di IDV sempre attento alle questioni sociali, nella sua veste di bravissimo
medico primario ospedaliero vuole impegnarsi per intervenire dalla sua
posizione per denunciare questa atto di regressione e di malgoverno della Regione?
Ivo Menna
Ambientalista storico Lista “La Nuova Terra”
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