venerdì 26 ottobre 2012


            I gettoni rifiutati: un quadro che offre il livello di egoismo dei politici cittadini

«I partiti non fanno più politica.I partiti hanno degenerato e questa è l'origine dei malanni d'Italia».
                                  Enrico Berlinguer 28 luglio 1981 intervista a Repubblica

In questi giorni la Caritas ha pubblicato i dati sullo spettro della povertà che avanza in Italia.  Sono cifre e dati impressionanti! Circa sette milioni di pasti distribuiti nei centri Caritas a chi improvvisamente si ritrova senza redditi: intere fasce che la crisi economica ha gettato ai margini. Perdita del lavoro, cassa integrazione, aumenti del costo della vita e dei generi di prima necessità, assenza di futuro per i figli laureati e diplomati. In aggiunta alla distribuzione dei pasti, emergono richieste di altri servizi gratuiti che vanno dall’aiuto economico alla offerta di vestiario, dagli alloggi provvisori, al pagamento di servizi indispensabili. Colpita a morte è la famiglia e colpito è lo stato sociale duramente conquistato in lunghissimi anni. Il vincolo o il patto solidale di antica memoria viene meno. Tutto questo a causa dei tagli alla sanità, alla scuola, al lavoro dipendente delle politiche del governo dei tecnici, con una disoccupazione crescente.
Il mese di maggio 2012, se non prima, intervenendo sui costi della politica e sugli sprechi, a Vasto,  avevamo fatto appello perché “i gettoni di presenza dei consiglieri comunali, degli assessori e di chi ha ruoli nelle commissioni, venissero destinati alle organizzazioni cattoliche e laiche per fronteggiare le richieste sempre più numerose di aiuto. Un’azione e un esempio  concreti per dare un segno della presenza della  politica in questi momenti difficili.
Stimolare una riflessione sui costi eccessivi della politica, e sulle riduzioni di spesa. Purtroppo abbiamo avvertito un silenzio tombale!. Poco importa sapere che in via Buonconsiglio, (nei pressi del Comune) la Mensa Caritas distribuisce cento pasti al giorno. Una crescita raddoppiata rispetto all’anno scorso. Lo stupore è che solo 8 sono i comunitari o extra comunitari che usufruiscono della mensa: gli altri sono italiani.  Accanto a questa opera di grande solidarietà umana che aiuta famiglie e soggetti che scendono la scala sociale, la struttura offre due volte a settimana una azione di contatto e di ascolto per aiutare con denaro (chi non può pagare le bollette di luce, gas e altri servizi) e con altre consegne di pasti. E chi è la grande assente? La politica e i politici! Il nostro appello/proposta di dirottare a fini caritatevoli e solidaristici i gettoni di presenza di consiglieri e assessori per l’anno 2012  è caduto nel vuoto; la stessa di ridurre del 50% gli emolumenti percepiti da assessori e dal  presidente del consiglio è sfumata nelle nebbie del chiacchiericcio politico. Anzi in un consiglio comunale, all’unanimità hanno glissato e hanno affrontato altri argomenti marginali, non ritenendo il nostro degno di attenzione. Si sarebbe trattato, in fondo, di un piccolo sacrificio da parte di chi ha ruoli pubblici di amministratori e che dispone di redditi già cospicui : medici, avvocati, impiegati, e pensionati pubblici. (Faremo la lista dei nomi, delle professioni, e dei redditi appena tra qualche giorno). Le richieste di chi non ce la fa più non sono solo in relazione ai pasti per la giornata intera, o altro tipo di servizio, ma si chiede lavoro, reinserimento sociale, integrazione. E anche per questo esortiamo la politica e i politici vastesi a riconsiderare la questione e proponiamo che i gettoni di presenza di consiglieri e assessori vengano utilizzati per creare borse di lavoro utili per aiutare la formazione di giovani nei servizi cittadini. Abbiamo chiesto un intervento della politica sulla questione del pagamento dei tickets della sanità. Ci pare una mostruosa aberrazione sociale quello che accade alle file del CUP dell’ospedale di Vasto per le prestazioni ospedaliere: decine di persone che non hanno raggiunto i 65 anni di età, che non hanno una occupazione, e che hanno redditi inferiori a 9000 euro annui  sono costretti a pagare salatissime le prestazioni ospedaliere. Qualche consigliere regionale del territorio si è opposto a questa iniqua misura del governo di centro destra di Chiodi!.(L.537/1993 e s.m.i.) ? Sono state proposte misure di aiuto e sostegno a queste fasce sociali! L’assessore Spadaccini di IDV sempre attento alle questioni sociali, nella sua veste di bravissimo medico primario ospedaliero vuole impegnarsi per intervenire dalla sua posizione per denunciare questa atto di regressione e di malgoverno della Regione?

 Ivo Menna 
Ambientalista storico Lista “La Nuova Terra”

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