Il
consigliere comunale del PD di Vasto, rappresentante politico del sindaco di
Firenze, Matteo Renzi (candidato alle primarie definitosi il rottamatore della
vecchia classe politica del PD), finalmente dice la sua sugli eccessivi costi
della politica vastese e si dichiara addirittura favorevole alla riduzione del numero degli
assessori a Vasto (ma anche alla riduzione degli stipendi mensili?). Dichiara: “In un
periodo di ristrettezze economiche per i cittadini, gli enti pubblici devono
stringere la cinghia"."Lo stipendio di
un assessore è di 1200 euro al mese, circa 15 mila euro netti all'anno, cui vanno sommati gli oneri riflessi. Il totale è
sui 21mila euro". Dimentica di aggiungere i costi del
Presidente del consiglio Forte e i costi relativi al Sindaco. Quindi siamo
oltre i 200mila euro . Noi non sappiamo se queste cifre sono da ritenersi al
ribasso in quanto tutti gli assessori sono stipendiati da enti pubblici (ASL,
POSTE,INPS) (Sputore, Tiberio, Marchesani, Suriani, Marra, Olivieri, Spadaccini)
a cui aggiungiamo Forte pensionato regionale. Pur essendo stato Molino
assessore alle finanze nella amministrazione precedente mai siamo stati messi a
conoscenza delle cifre totali che i politici della amministrazione percepivano
mensilmente. Come non essere d’accordo con le dichiarazioni di Molino proprio
noi della lista La Nuova Terra che abbiamo condotto battaglie per la riduzione
dei costi della politica? Gli ricordiamo solo alcuni dei nostri interventi
prima che il consiglio comunale decidesse il 19 dicembre 2011 l’aumento
addizionale dell’IRPEF(imposta sul reddito persone fisiche) portate dallo
05%allo 08%e che contestualmente consigliavamo la eliminazione di questa tassa
sui redditi fino a 10.000 euro. E quando proponevamo che per il 2012 i gettoni
di presenza dei consiglieri comunali fossero destinati agli enti caritatevoli
pubblici e privati;
di convocare i consigli comunali solo in prima
convocazione considerato che la
prima convocazione va sempre deserta; di rivedere
i rapporti con le partecipazioni societarie delle:
CIVETA, PULCRA, AQUALAND, E I TERRENI DELLE
PROPRIETA’ COMUNALI ALL’INCORONATA E DEL PATRIMONIO EDILIZIO;
di eliminare gli straordinari in comune;
di ridurre gli emolumenti del 50% ai revisori
dei conti;
di eliminare il nucleo di valutazione che non
valuta assolutamente niente; di riduzione dei costi per l’eccessivo spreco di
risme di carta stante la informatizzazione che deve necessariamente
sostituirle;
di risparmio energetico su tutta la
illuminazione pubblica e di tutte le strutture comunali dalle quali si potrebbe ottenere un risparmio di almeno
80 mila euro; di progettare con un piano per pannelli fotovoltaici da
installare sul vasto patrimonio comunale; di controllare severamente severo il territorio
che impedirebbe la nascita di discariche
abusive con una spesa a carico dell’ente di oltre 300 mila euro, per fare
questo assumere almeno 10 persone prese dalla mobilita’ previa selezione con il
compito di lavori cantonali di pulizia. Queste le basi di proposte che partendo
dai tagli dei costi della politica avrebbero dato sollievo alle casse comunali
e ricostituito una parte della fiducia nei cittadini verso i ceti politici.
Contenere e ridurre le tasse ai cittadini ed eliminare gli sprechi per la
drammatica situazione economica delle famiglie preda della crisi industriale e
dalla disoccupazione giovanile.
Vasto 6 ottobre 2012
Ivo Menna
ambientalista storico de la Nuova Terra
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