sabato 3 novembre 2012

Provate a leggere le scelte fatte da Hollanbd in soli pochi mesi 

Mentre in Italia è sparito come
per incanto il tetto allo stipendio dei manager...

Ecco cosa ha fatto
Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo.

17 luglio 2012


Ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all'asta; il ricavato
va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero
di centri urbani con periferie dissestate. Ha fatto inviare un
documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti
dall'amministrazione centrale in cui comunicava l'abolizione delle
"vetture aziendali" sfidando e insultando provocatoriamente gli alti
funzionari, con frasi del tipo "un dirigente che guadagna 650.000 euro
all'anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella
vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro,
o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di
queste tre figure". Touchè. Via con le Peugeot e le Citroen. 345
milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15
agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta
tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati "per
aumentare la competitività e la produttività della nazione". Ha abolito
il concetto di scudo fiscale (definito "socialmente immorale") e ha
emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un'aliquota del 75%
di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto,
guadagnano più di 5 milioni di euro all'anno. Con quei soldi
(rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di
un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1
luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti
nella pubblica istruzione. Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali
per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati
esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di
4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di
rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali. Ha
istituito il "bonus cultura" presidenziale, un dispositivo che consente
di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra
una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati
iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale
da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo
contributo all'occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale. Ha
abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni,
e case editrici, sostituite da comitati di "imprenditori statali" che
finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani
business legati a strategie di mercato avanzate. Ha varato un
provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta
(non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono
merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti
finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare. Ha
decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del
32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti
statali che guadagnano più di 800 mila euro all'anno. Con quella cifra
(circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che
attribuisce a "donne mamme singole" in condizioni finanziarie disagiate
uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il
bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è
più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.
Risultato:
ma guarda un po' SURPRISE!! Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per
magia. E' arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L'inflazione
non è salita. La competitività re la produttività nazionale è aumentata
nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.

Hollande è un genio dell'economia?

SE ANCHE TU VUOI POLITICHE DI
QUESTO TIPO IN ITALIA , PROVA A FARE GIRARE LA "NOTIZiUOLA" VA'!!!


Ivo Menna

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