lunedì 3 dicembre 2012


Prospero e la "velina" diffusa per difendere i vertici della Asl


Dopo 40 anni di attività politica continua a prendere clamorose cantonate

"Ad Antonio Prospero, consigliere regionale di questo territorio, qualcuno ha passato la 'velina' e da buon alunno disciplinato si è preoccupato di diramare un farneticante comunicato senza nemmeno rendersi conto di quello che ha firmato".

A fare questa dichiarazione è il consigliere provinciale Giuseppe Forte che, venerdì scorso, aveva denunciato il rischio di chiusura dell'Ospedale di Comunità di Gissi.

"Prospero - aggiunge Forte - interviene (ed era ora) in difesa dell'Ospedale di Gissi in favore del quale, dalla posizione privilegiata di consigliere regionale, non ha mai mosso un dito. Prospero se la prende con il sottoscritto che ha avuto il coraggio di pubblicare una nota riservata scritta sulla carta intestata della Regione Abruzzo e firmata dal dirigente del Servizio delle Politiche della Salute, Programmazione Sanitaria, dott. Rossano Di Luzio, spedita lo scorso 23 novembre, protocollato alla Direzione della Asl Lanciano-Vasto-Chieti il 26 novembre, indirizzata al Sindaco di Gissi, al Direttore Generale della ASL, Francesco Zavattaro, al Direttore della Direzione Politiche della Salute, Maria Cocco, al Commissario ad acta Giovanni Chiodi ed al sub commissario Giuseppe Zuccatelli.
Poiché ritengo che Prospero non abbia nemmeno letto quella nota la trascrivo integralmente:

OGGETTO: "Ospedale di Comunità Gissi - Domanda di autorizzazione all'esercizio ex art. 4 L.R. n.32/2007".

Con la presente si comunica che in data 18/0//2012 - acquisita al prot. N. RA/168228 - è pervenuta allo scrivente Servizio copia della domanda di Autorizzazione all'esercizio di attività sanitaria o socio-sanitaria (ex art. 4 L.R. 32/2007), prodotta dal Direttore Generale dell'Azienda U.S.L. di Lanciano-Vasto-Chieti per la struttura denominata "Ospedale di Comunità di Gissi".
In riferimento alla predetta istanza si rappresenta che, non essendo gli Ospedali di Comunità, di cui trattasi, contemplati in alcun atto di programmazione regionale, la stessa non è, allo stato, procedibile. 
Distinti saluti.

Il Dirigente del Servizio
Dr. Rossano Di Luzio

"Fin qui - aggiunge Giuseppe Forte - la nota di Prospero, che in 40 anni di attività politica avrebbe dovuto imparare qualcosa. Purtroppo devo constatare che non gli riesce nemmeno di leggere e capire il significato del mio intervento teso a difendere, con non mai, la sanità nel vastese ed in particolare l'Ospedale di Gissi che è stato abbandonato al proprio destino da amministratori disattenti.
Sa il consigliere regionale Prospero che di notte quella struttura è oggetto di scorribande da parte di malintenzionati?
Giuseppe Forte - aggiunge il consigliere provinciale del P.D. - non contesta affatto l'Ospedale di Comunità. Anzi, lo difende e chiede a Prospero ed ai suoi amici che gestiscono la Sanità nel nostro comprensorio di fare in modo che quella struttura venga utilizzata appieno e non in parte.
Perché Prospero non prova a chiedere al suo amico Sindaco di Gissi, il dott. Nicola Marisi, se mai gli era stata avanzata richiesta o data comunicazione ufficiale dell'attivazione dell'Ospedale di Comunità.
"Caro Prospero la classe politica locale dovrebbe fare il mea culpa per tutto quello che non ha fatto in questi anni in difesa della Sanità nel Vastese. 
Chi scrive l'Ospedale e le strutture ospedaliere di Vasto e del Vastese le ha utilizzate appieno. Non è andato ad operarsi ad Avezzano o ad Atri. 
Dov'era Prospero quando la popolazione di Gissi protestava in piazza in difesa del suo Ospedale? Probabilmente era impegnato in altre operazioni politiche più importanti".
 
 

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