Prosegue anche nel 2013 il progetto dell’ACI che offre 1.000 corsi
gratuiti di guida sicura all’anno per tre anni agli stranieri che guidano nel
nostro Paese, i quali diffonderanno in famiglia e nelle comunità nazionali il
valore del rispetto del Codice delle Strada. L’iniziativa è patrocinata dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero degli Affari esteri, dal
Ministero della Cooperazione internazionale e integrazione e dal Ministero
degli Affari regionali, turismo e sport. Il progetto è sostenuto da SARA Assicurazioni
e da ACI Global.
Fino ad oggi sono oltre 1.300 gli automobilisti stranieri nominati “Ambasciatori
di Sicurezza Stradale”.
Camillo Tatozzi (AC Chieti) “La sicurezza stradale non è una
questione di razza o di colore della pelle ma un obiettivo che perseguiamo
anche con questa iniziativa improntata ai valori dell’accoglienza e
dell’integrazione”.
Gli stranieri
rischiano il doppio sulle strade del nostro Paese, dove il 6,4% degli
automobilisti italiani è coinvolto in un incidente all’anno mentre per gli
stranieri la percentuale sale fino al 13,5%. Se argentini, francesi e tedeschi
superano di poco la media italiana, tunisini, ucraini, romeni, marocchini e
moldavi sono esposti a un pericolo maggiore. I più a rischio sono gli egiziani,
i peruviani, gli albanesi e i cinesi. Difformità di abitudini e di
comportamenti rappresentano quindi un pericolo per l’intera collettività, con
pesanti ripercussioni economiche oltre che sociali: gli incidenti stradali nel
2011 hanno comportato in Italia 3.860 morti, 292.019 feriti e un danno sociale
per oltre 28 miliardi di euro, pari a circa il 2% del PIL. Gli stranieri
residenti nel Paese sono 4,75 milioni, di cui 2,6 muniti di patente (1,4
milioni l’hanno conseguita con una scuola guida in Italia). Possiedono più di
2,7 milioni di automobili e oltre 250.000 moto.
La sicurezza
stradale è pertanto un obiettivo da perseguire guardando anche ai conducenti
stranieri che per lavoro o per turismo circolano in Italia. In quest’ottica ACI ha lanciato una
grande iniziativa, sostenuta da SARA Assicurazioni e ACI Global: un progetto
che prevede 1.000 corsi gratuiti di guida sicura l’anno per tre anni e la
realizzazione di un call center multilingue per consulenza legale e tecnica sui
problemi legati alla mobilità. I corsi si svolgono presso il centro ACI-SARA di
Vallelunga alle porte di Roma, uno dei più moderni e attrezzati in Europa. Il
progetto ha preso il via lo scorso anno e fino ad oggi oltre 1.300 automobilisti
stranieri sono stati nominati “Ambasciatori di Sicurezza Stradale”.
Anche nel 2013 sono previste 18 giornate,
ciascuna con 60 “allievi” che raggiungeranno Vallelunga con pullman messi a
disposizione dall’organizzazione. I corsi si svolgono nei fine settimana e i
partecipanti sono selezionati dalle comunità nazionali in modo che ogni gruppo
abbia una composizione omogenea, l’Automobile Club di Chieti ha fissato la data
del 20 gennaio prossimo per il proprio corso.
Unica condizione il possesso della patente
di guida. Ai corsi assiste sempre un rappresentante della Polizia Stradale.
Prevedono una parte teorica e una pratica con guida in condizioni di scarsa
aderenza e sul bagnato. E’ possibile chiedere di partecipare anche compilando
un modulo sul sito www.aci.it
Superato il corso, i 3.000 stranieri
selezionati diventano così “Ambasciatori di sicurezza stradale” presso le
proprie famiglie e le rispettive comunità nazionali, impegnandosi a promuovere
il rispetto delle regole e, in particolare, l’importanza dell’uso delle cinture
di sicurezza (anche posteriori), dei seggiolini omologati per il trasporto dei
bambini, degli auricolari e dei sistemi viva-voce per il cellulare e i pericoli
della guida sotto l’effetto di alcol e droghe.
L’iniziativa ha avuto fin da subito il
patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli
Affari Esteri, del Ministero della Cooperazione Internazionale e Integrazione,
e del Ministero degli Affari Regionali, Turismo e Sport, oltre che il sostegno
delle ambasciate e di tutti i rappresentanti delle varie comunità nazionali e
internazionali. E’ il primo progetto di questo tipo in Europa.
“La sicurezza stradale non è una questione
di razza o di colore della pelle – dichiara il presidente dell’AC Chieti, Camillo
Tatozzi – ma un obiettivo che l’Automobile Club d’Italia e quello di Chieti perseguono
anche con questo progetto formativo, improntato ai valori dell’accoglienza e
dell’integrazione. La cultura della sicurezza è la nostra chiave di volta per
una mobilità responsabile e realmente sostenibile”.
“Destinare risorse alla sicurezza stradale –
afferma il presidente di SARA Assicurazioni, Rosario Alessi – è per noi un
investimento doveroso e intelligente. Non solo perché siamo la Compagnia ufficiale
dell’ACI, ma anche perché lo riteniamo il modo migliore per contribuire a
contenere i costi dei risarcimenti che il sistema assicurativo italiano
sopporta”.
Nessun commento:
Posta un commento