sabato 9 marzo 2013

DIO SALVI TARANTO ...



... dal politicamente corretto (e dalla giunta di sinistra)

L’idea è buona, anzi ottima. Il pannello luminoso contiene, al tempo stesso, una esortazione a riconsiderare, valorizzandole, quelle radici che non vanno recise, e un invito pressante a non sporcare la Città. “Taranto è bella grazie al cielo, pulita grazie a te”. Siamo membri di una comunità, da un punto di vista storico, sociologico e spirituale, inseriti in un contesto splendido, non solo in riferimento all’ambiente naturalistico ed architettonico: ne siamo consapevoli (possiamo anche dire orgogliosi) e siamo lieti che l’amministrazione comunale ce lo ricordi quando attraversiamo viale Magna Grecia, corso Umberto e le altre principali arterie di Taranto. Peccato, però, che la giunta municipale, rigorosamente di sinistra, si sia incamminata lungo la strada, larga e piana, per ciò stesso insipida, del politicamente corretto.  Una breve analisi del testo: quale motivo della bellezza della Città (il gusto del bello, non dimentichiamolo, è di casa nella cultura greca e magnogreca) avrei aggiunto un cenno alla sua storia, agli uomini che, nel corso del tempo, l’hanno popolata, costruita, o ricostruita. Dico questo da cristiano, consapevole del fatto che, in fin dei conti, Dio è il Signore della Storia e degli avvenimenti. Epperò, come argomenta Machiavelli, Dio non vuole “torre” (togliere) quella parte di gloria che spetta a noi. Allora, la frase potrebbe suonare: “Taranto è bella grazie ai nostri avi”. Ma soprattutto, caro Sindaco, non va quel riferimento generico al “cielo”, traduzione moderna di quella parola (Dio) e di un significato che provocano imbarazzo, non nel popolo tarantino, abituato alla vita delle Confraternite, ma ad una certa ideologia che così segna la sua distanza dal comune sentire. Perché non scrivere, a chiare lettere e semplicemente, “Taranto è bella grazie a Dio”? Quel “cielo”, che tiene il luogo della Divinità, più che un riferimento filosofico di stampo voltairiano , ossia un dio impersonale, pura astrazione logica, è appunto il luogo dove attracca uno squallido e improponibile “politicamente corretto”. La giusta versione della frase? Secondo me, dovrebbe suonare così: “Taranto è bella grazie a Dio e ai nostri avi, pulita grazie a te”. In ogni caso, questa città merita di essere amata e rispettata. 

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