martedì 9 aprile 2013

Commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause dell’inquinamento del fiume Trigno





Dopo aver letto il dettagliato esposto che il WWF  ha presentato sulle condizioni del fiume Trigno,(coinvolgendo tra gli altri: Unione europea, Ministeri dell'Ambiente e della Salute, Istituto superiore di sanità, Procure di Vasto e Larino, carabinieri del Noe (nucleo operativo ecologico) di Pescara, Autorità di bacino, Autorità di distretto idrogeologico, Regioni Abruzzo e Molise, Province di Chieti e Campobasso, Asl, Arta, Arpam (agenzia regionale di protezione ambientale del Molise) e Sasi , finalizzato a chiedere l'apertura di un'inchiesta  ,anche ai fini di  tutela della salute umana, tendente ad accertare anche responsabilità degli specifici organi deputati al controllo,non posso che attivarmi affinche’  la iniziativa del WWF assuma il livello necessario di attenzione, a livello parlamentare.
La presenza accertata di salmonella ,quella dei fenoli  e la condizione  piu’ generale di rischio legato all’uso dell’acqua potabilizzata, penso siano degni di attenzione   anche attraverso la promozione di un indagine parlamentare. I ritardi, se non addirittura le omissioni o tardivi interventi da parte delle autorità preposte,vanno,con fermezza accertati.
 Prevengo tutti quelli che tenderanno a dire che questa è la solita demagogia e populismo del M5S..
Ricordo a tutti che una specifica indagine parlamentare,esattamente COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SULLE CAUSE DELL'INQUINAMENTO DEL FIUME SARNO,fu realizzata e conclusa nel 2006,per il fiume Sarno.
Stando agli elementi forniti  dal WWF e da altra documentazione da me visionata, non vedo molta differenza tra le ragioni istitutive di quella indagine specifica sul fiume Sarno e quelle delle condizioni del Trigno . C’è forse qualcuno che non riconosca “ il  gravissimo  stato  di  degrado  ambientale,” evidenziato dalle analisi che il WWF ha reso “visibili” a tutti? Ce’è qualcuno che non ritiene  necessari  massicci interventi di riqualificazione lungo il percorso del fiume Trigno, per fare in modo,ad esempio, che non vengano soffocate le ricchezze naturali presenti lungo il Trigno ?C’è chi può assistere senza fare niente in suo potere a questo ulteriore quadro di decadimento ambientale?
Cosi come nel 2006  per il fiume Sarno, chiederò ,attraverso gli atti parlamentari opportuni la istituzione di una Commissione parlamentare  d’inchiesta  sulle cause dell’inquinamento del fiume Trigno. Confido di non rimanere solo  come M5S in questa iniziativa.

Gianluca Castaldi
Cittadino "senatore" M5S

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