La
Confederazione Cobas sostiene e
partecipa alla manifestazione indetta a
Pescara per il giorno 13 Aprile contro il devastante progetto “Ombrina Mare” – un petrolchimico off shore
a pochi chilometri al largo della
“costa dei Trabocchi”- momento
qualificante della battaglia per dare a
questo Paese una prospettiva di futuro compatibile con l’ecosistema, senza il
quale la vita stessa deperisce.
La
Confederazione Cobas ritiene, che la battaglia contro il Piano di Trivellazioni stabilito dal
Governo Monti nell’ambito della
“Strategia Energetica nazionale” (SEN)- in particolare attraverso la
petrolizzazione del mare Adriatico- sia idealmente e fattivamente legata a
quella del No TAV in Piemonte, del No Ponte e No Muos in Sicilia, dei “rifiuti
zero” in tutta Italia, così come quella dei lavoratori ILVA di Taranto , che
rifiutano il vecchio modello produttivista , per cui è accettabile ,tutto ciò
che crea posti di lavoro, anche se
distrugge la vita.
E’
ora che in Italia si affermi un percorso
e una cultura basati su produzioni e consumi alternativi , con al centro
l’armonia tra uomo e natura.
Ciò
può essere realizzato solo con la partecipazione di massa, cosciente e rispettosa delle caratteristiche vocazioni socio-economico-culturali dei territori.
Nulla di questi aspetti ha a che fare
con il progetto “Ombrina Mare”.
Il corruttivo silenzio del ceto politico
regionale , ma non solo, gli interessi
composti della Confindustria locale , che ha come stella polare l’assoggettamento
del territorio e delle risorse naturali alle sue esigenze
speculativo-profittuali, sono un prezzo criminale che le popolazioni rifiutano,
motivate a contrastarlo.
il 13 di Aprile saremo in piazza ,con tutte le
realtà che hanno dato vita alla manifestazione , impegnati affinchè il
movimento di resistenza diventi un progetto di vita alternativo a chi il mare
lo vuol vendere!
IL
MARE NON E’ IN VENDITA !
OMBRINA
MARE NON S’HA DA FARE !
Confederazione Cobas Confederazione Cobas
Abruzzo
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