mercoledì 24 aprile 2013

IN CAMMINO PER STRASBURGO PER LA DIFESA DEI DIRITTI DEI FIGLI



Vasto, 24.4.2013.- E’ prevista per domani, 25 Aprile alle ore 12, la partenza di Antonio Borromeo. Il 46enne padre separato, “IN CAMMINO PER STRASBURGO PER LA DIFESA DEI DIRITTI DEI FIGLI”, muoverà i passi iniziali della sua marcia da Piazza Diomede, a Vasto, in provincia di Chieti. In difesa dei principi della vera “bi-genitorialità”, percorrerà oltre 4000 chilometri, lungo un percorso che toccherà molte città italiane e Strasburgo, sede dalla Corte europea dei Diritti Umani. Obiettivo dell’evento è la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e del Parlamento italiano per la modifica della Legge 54/2006 che sancisce il principio dell’Affido condiviso o, se si preferisce, della bi-genitorialità.

Ad oggi, sono moltissimi gli attestati di solidarietà e le offerte di ospitalità proposte da privati cittadini e da associazioni che svolgono la propria attività per la soluzione dei problemi delle coppie separate o divorziate e per la tutela dei loro figli.
Questo il percorso stabilito ed il cronoprogramma:

Pescara 25/04, San Benedetto del Tronto  26/04, Ancona 27/04, Fano 28/04, Rimini 29/04, Imola 30/04, Bologna 01/05 e 02/05, Reggio Emilia 03/05, Parma 04/05, Piacenza 05/05, Lodi 06/05, Milano 07/05 e 08/05, Como 09/05, trasferimento a Strasburgo 10/05 e rientro a Torino 11/05, Asti 12/05, Novi Ligure 12/05, Genova 13/05, Chiavari 14/05, La Spezia 15/05, Forte dei Marmi 16/05, Lucca 17/05, Empoli 18/05, Firenze 19/05, Arezzo 21/05, Perugia 22/05, Assisi 23/05, Spoleto 23/05, Rieti 24/05, Tivoli 25/05, Roma 26/05 (Piazza San Pietro) e 27/05 (Ministero di Grazia e Giustizia), Anzio 28/05, Sabaudia 29/05, Gaeta 30/05, Napoli 31/05 e 01/06, trasferimento a Bari 02/06, Barletta 02/06, Manfredonia 03/06, San Giovanni Rotondo 04/06 e 05/05, San Severo 06/05, Termoli 07/05, Vasto 08/06.

L’evento prende spunto dalla Sentenza pronunciata dalla Corte europea dei Diritti Umani di Strasburgo, il 29 gennaio del 2013, a seguito della richiesta rubricata con il n° 25704/11. Con tale pronunciamento, la Corte europea mette in luce l’inefficacia delle condanne inflitte dai Tribunali italiani, ai genitori separati inadempienti, circa i doveri derivanti dall’Affido congiunto. Infatti, non appaiono affatto garantiti gli effetti delle medesime laddove si afferma il diritto di ambedue i genitori separati alla costante frequentazione dei figli. Un diritto, in verità, posto a tutela dell’educazione e per l’equilibrata formazione di questi ultimi e che sembra impossibile assicurare nel nostro Paese.

Papà Antonio si appresta ad iniziare il suo viaggio attraversando l’Italia a piedi, fino a raggiungere Strasburgo, sede della Corte europea dei Diritti dell’Uomo e, nel ritorno, transiterà per Roma, per manifestare sotto il Ministero di Grazia e Giustizia.


                                                                                                   L’Ufficio stampa

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