venerdì 12 aprile 2013

MALEDUCAZIONE TARGATA AMAT



Una città in ginocchio e tanta, tanta arroganza. Il sindaco di Taranto non sente neanche il dovere di chiedere scusa ai Tarantini per il trasporto pubblico che va avanti a singhiozzo da tre settimane e, parallelamente, gli operatori telefonici dell’azienda di trasporti non sanno far di meglio che rispondere in malo modo a chi chiede notizie. “Quando riprenderà la regolarità del servizio, quando finirà la vertenza?”. Macché: poco ci manca che ti mandino a quel paese. Una città, Taranto, che già pullula di turisti (quanti dall’Estremo Oriente) e che non riesce ad essere all’altezza della situazione. D’altra parte, parliamoci chiaro, Stefàno (che palle questo cognome che pare un nome di battesimo) ha raggiunto il suo secondo mandato e, pistola alla cintola, aspetta tra quattro anni una degna promozione: Taranto, intanto, aspetta tempi migliori e affonda. A proposito, cari concittadini, domenica si celebrano i referenda. Mi raccomando.

Nessun commento:

Posta un commento