E’ di ieri la notizia dei sei
licenziati dell’Arkema di Gissi.
All’ex Cray Valley (valle di
lacrime) sei dipendenti sono stati raggiunti da comunicazione di licenziamento
per riduzione di personale.
Assurdo è che l’azienda denuncia un
mancato accordo presso il Ministero delle Politiche Sociali e pertanto non può
fare a meno di mettere alla porta sei dipendenti a Gissi.
Tanto più che l'azienda ha
rifiutato la possibilità di attuare Contratti di Solidarietà.
L’assurdità maggiore è il fatto
che fra i dipendenti colpiti dal provvedimento ben quattro sono iscritti alla
Confederazione Cobas e gli altri due non iscritti ad alcun sindacato.
Davvero una strana coincidenza
visto che in totale i dipendenti sono 63…..
Suona strano anche il fatto che
il giorno dello sciopero e presidio dell' 8 maggio 2013 indetto da CGIL e CISL
(fortemente appoggiato dai Cobas che erano presenti al presidio), nessuno dei
Segretari territoriali di CGIL e CISL fosse presente……strano anche che fra i
sei licenziati non vi sia nessun
iscritto a CGIL e CISL…..
I Cobas dicono NO……
Non si abbandonano i lavoratori !!!
Tutti i licenziati devono essere reintegrati nel loro
posto di lavoro!!!
Domani, venerdì 14 giugno 2013, parteciperemo ad un
presidio
davanti allo
stabilimento Arkema di Gissi.
Ci attiveremo con la nostra
struttura legale per dirimere la questione.
Grida giustizia l‘assoluto menefreghismo di CGIL e CISL PRONTE A
DIFENDERE (FORSE) SOLO I PROPRI INTERESSI…..
Vasto, 13 giugno 2013
Confederazione
COBAS
COBAS ARKEMA
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