Italia Nostra del
Vastese ed il Liceo Scientifico e Musicale “Mattioli” di Vasto ne ricordano il
settantesimo anniversario
Una
storia rimasta «in sospeso» – o, come si dice oggi, in stand-by – quella della Liberazione
di Vasto dai tedeschi il 5 novembre 1943. Le vicende della Seconda guerra
mondiale in Abruzzo non sembrano interessare più di tanto la città (almeno
negli organi istituzionali preposti). Se è vero, però, che un piccolo (ma
importante) segno lapideo ricorda l’attività di un campo di concentramento per
politici in quel di Vasto Marina, non lo stesso si può dire per i luoghi che,
nei mesi di novembre e dicembre di settant’anni fa, hanno visto la città Comando generale dell’VIII armata nel
periodo in cui si veniva determinando a opera delle truppe del Commonwealth lo
sfondamento della Linea Gustav
(battaglia del Sangro) proprio nel settore orientale del teatro di guerra.
La sezione di Italia Nostra del Vastese – insieme
con il Liceo Scientifico “Mattioli”
della stessa città – intende porre l’accento sui luoghi che ne hanno visto lo
svolgimento soprattutto attraverso le fotografie e i filmati dell’Imperial War Museum usciti dagli archivi
della grande struttura conservativa britannica – documenti pubblicati in larga
misura negli ultimi anni – a conferma (se mai ce ne fosse bisogno) del rapporto
insostituibile tra musei e memoria della contemporaneità. A tal proposito, Luigi
Murolo terrà una specifica conversazione sull’argomento e Federica D’Amato
presenterà la sua
traduzione del volume di Tom
Carver, Dove diavolo sei stato? Il
generale Montgomery, l'Italia e la storia incredibile di un uomo in fuga,
Ianieri editore, Pescara, 2013. Il saggio narra in particolare l’avventura
abruzzese del soldato semplice Richard Carver, figliastro del generale
britannico Montgomery e padre dell’autore.Vasto, nell’auditorium dell’Agenzia per la Promozione Culturale - Regione Abruzzo, martedì 5 novembre 2013, ore 17,00.
Nessun commento:
Posta un commento