TARES, in arrivo per i
Vastesi un salasso che neanche una nuova e feroce Finanziaria nazionale potrà
far dimenticare. Qualcuno dirà che sono le nuove Leggi dello Stato ad imporre
sacrifici e bla bla vari circa la
necessità, per il nostro Comune, di reperire risorse… ma, ed è un “ma” enorme,
il nostro Comune viene colto impreparato e non ha adottato misure che potessero
meglio difendere dalla TARES i propri cittadini e le attività da essi svolte.
Gli aumenti, in sostanza, a partire già
dal 2013, sono stimabili di una cifra superiore del 20% rispetto all’importo
corrisposto negli anni precedenti, in alcuni casi, di molto superiore.
Al fine di chiedere spiegazioni e per
proporre soluzioni per gli anni a venire, ho presentato un’interrogazione al
Sindaco di Vasto, anche nella considerazione del fatto che, nel prossimo
Consiglio comunale, sarà portato in approvazione il nuovo Regolamento per
l’applicazione di tale tributo.
La TARES non riguarda soltanto i rifiuti
ma il suo gettito servirà a finanziare anche i “Servizi indivisibili” forniti
dall’ente locale, quali la pubblica illuminazione, la manutenzione delle
strade, la polizia locale e le aree verdi.
Oltre alla copertura del 100% dei costi del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti, sul tributo graverà il reperimento delle risorse
necessarie per la copertura di tali “Servizi” e ciò comporterà un incremento di
più centesimi al metro quadro rispetto al precedente tributo TARSU.
Per far fronte alla ineluttabilità di questi aumenti, l’Amministrazione
comunale, la medesima in carica da ben sette anni, non ha adottato le misure
necessarie a che oggi non si giungesse ad una situazione fortemente
penalizzante per i cittadini.
Qui di seguito si riporta, per intero, il testo dell’interrogazione
presentata, assumendo essa valore di documento di politica amministrativa
riferito non soltanto alla gestione dei rifiuti ma anche ad altri aspetti la
cui migliore gestione potrebbe portare ad un sensibile risparmio sulla TARES e
ad un più efficiente servizio pubblico per i Vastesi.
Massimo
Desiati
Progetto per Vasto
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