Apprendo, dagli organi di stampa
che si terranno due iniziative, sul territorio di Cupello, inerenti la
disobbedienza tributaria, e nello specifico la promozione di attività rivolte
all’ evasione di un tributo locale, spiego pubblicamente le motivazioni per le
quali non parteciperò a tali iniziative.
Le iniziative che si terranno sul
territorio che mi onoro di rappresentare sono state promosse da una neo nata
associazione denominata no tares, la
stessa risulta coordinata da un tal Antonio Turdò, il quale, a scadenze
elettorali, come un orologio, presenta qualcosa di innovativo al territorio
vastese.
Preciso che il sig. Turdò ha
promosso un’azione legale nei confronti di alcuni dipendenti del Comune di
Cupello, i quali hanno la sola colpa di fare il proprio dovere in qualità di
operatori della sicurezza del territorio.
Inoltre, il Comune di Cupello si
è costituito parte civile in un procedimento tra un dipendente comunale che
svolgeva la sua funzione di operatore della sicurezza,( attività mensilmente
coordinata e vistata da Sua Eccellenza il sig. Prefetto di Chieti) e lo stesso
Turdò, promotore del comitato no tares, anche per questa ragione ritengo
alquanto inopportuna la mia presenza.
Preciso che fino al mio ultimo
giorno di sindacatura sarò dalla parte dei dipendenti del Comune di Cupello,
ribadendo a tutti la loro serietà, l’impegno e il valore umano al di la del
ruolo che essi ricoprono.
In riferimento alle lamentela
sulla tares, ho più volte precisato che sono state adottate tutte le forme e le
formule possibili per attenuare i disagi contenuti nella tares, voluta dal
Governo Monti.
Sul rispetto della legge sulla
privacy, non posso divulgare dati e cifre, ma dall’esame svolto dagli uffici
competenti, su una istanza pervenuta al sottoscritto, firmata da diversi cittadini,
è venuto fuori un clamoroso risultato, e cioè che solo cinque attività di
questo territorio possono giustamente lagnare un aumento spropositato della
nuova tassa sui rifiuti, esse sono le attività appartenenti al settore
alberghiero e ristorativo, mentre tutte le attività produttive, hanno visto una
riduzione della tares rispetto alla tarsu.
Inoltre, l’Amministrazione
comunale di Cupello non ha ritoccato, come molti comuni del comprensorio, le
aliquote imu, che sono rimaste invariate, così come le tariffe per i servizi a
domanda individuale, che sono le più basse dell’intero comprensorio.
Nessun commento:
Posta un commento