Pescara – «Nessuna invasione di
campo: la presidente Gemma Andreini e i componenti della Cpo hanno operato
secondo le modalità stabilite dalla legge e nel pieno dei loro poteri». Lo
afferma la consigliera regionale di Fratelli d’Italia-An, Alessandra Petri.
«Nei giorni precedenti la presentazione del progetto “MaiSola” – prosegue – in
seguito a una comunicazione pervenuta ai membri dell’Ufficio di Presidenza del
Consiglio regionale e ai membri della giunta regionale dalla consigliera
regionale di parità, che metteva indubbio l’opportunità dell’intervento della
Cpo al progetto, mi sono premurata di sottoporre i dubbi esplicitati
all’ufficio legislativo del Consiglio regionale. Secondo il parere – osserva
ancora la consigliera regionale Alessandra Petri – l’articolo 1, comma 2 della
legge regionale 26/2012 riconosce in capo all’organo una piena autonomia di azione
per la valorizzazione della differenza di genere ed il superamento di ogni
altra discriminazione diretta e indiretta. Nell’ambito dei poteri – prosegue
ancora Petri – la legge attribuisce alla Cpo anche una parziale rilevanza
esterna che trova, inoltre, conferma nella previsione di cui al comma 6
dell’articolo 6 della legge regionale n.26 del 2010. Alla luce del parere non
ci sono dubbi: la Cpo ha operato bene e nel rispetto della legge. Colgo
l’occasione per complimentarmi con la presidente Gemma Andreini e con le
componenti della commissione, unitamente a Nicolò Capone e Roberta Pellegrini
che hanno curato il progetto “MaiSola”, per l’attività finora svolta».
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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