Ode tuttora il viandante
femmineo pianto
di patria perduta.
Dall’alto del tempio
rimiraste il mare,
i cari tetti,
la città, ancora vostra,
fremito di libertà
ormai perduta,
gli affetti.
Non vi trattenne
il supplice sguardo di padre,
non il lamento di madre.
Il vento vi mosse il crine
e le virginee tuniche.
La terra gemette
nell’ultimo respiro.
Genti straniere onorarono la morte.
G.Z.
riproduzione vietata
Nessun commento:
Posta un commento