10°
CONGRESSO DI LEGACOOP ABRUZZO
PESCARA- “Partecipazione” questo è l’invito che Fernando Di Fabrizio, riconfermato per acclamazione Presidente di Legacoop Abruzzo al
termine del 10° Congresso Regionale, rivolge a tutti i cooperatori presenti
all’Assemblea Congressuale.
“L’obiettivo
per il prossimo mandato- commenta Fernando Di Fabrizio- è di riavvicinarci con
più forza alla base associativa, coinvolgere maggiormente i soci e programmare
attività ed iniziative con più frequenza. Questo sarà possibile grazie anche
alla volontà e all’impegno di tutti, perché l’Associazione è come un mosaico,
per funzionare bene ha bisogno che ogni tassello sia al suo posto”.
Formazione e
riqualificazione delle competenze, intergenerazionalità, legalità, innovazione,
ricerca e collaborazione tra imprese gli altri temi principali emersi durante
il dibattito congressuale, svoltosi questa mattina a Pescara, presso le Torri
Camuzzi.
Nell’intervento
del Presidente non è mancato il passaggio all’Alleanza Cooperative Italiane
Abruzzo, sottolineando come l’aggregazione, soprattutto nel nostro territorio,
sia un passaggio necessario e ineluttabile per la sostenibilità del movimento.
L’Alleanza Cooperative in Abruzzo ha stimolato una collaborazione già esistente
tra le Centrali e favorito il proliferare di numerose attività: il Progetto di
Rigenerazione Urbana, l’Agricoltura Sociale, il Tavolo tecnico-Sindacale, la
costituzione del Polo della Cooperazione, la proposta di legge sulle
cooperative di comunità. Non poteva mancare un riferimento alle vicende di
cronaca che hanno colpito la Cooperativa 29
Giugno. In particolare il Direttore Nazionale, Giancarlo Ferrari parla di
“dolore e rabbia”, ma anche di “razionalità e coerenza”. Dolore per i soci e
lavoratori della Cooperativa che hanno vista svanita la speranza di avere
un’opportunità di recupero e reintegro nella società, e rabbia per il
tradimento subito. “Noi ci sentiamo vittime, Legacoop in questa vicenda è parte
lesa - commenta il Direttore- e dobbiamo reagire per difendere il nostro
modello e i nostri valori”. Anche il Presidente Di Fabrizio parla di buona
cooperazione, sottolineando come episodi isolati non debbano rovinare un
modello sano e in grado di evitare le lacerazioni politico-istituzionale che portano alla
deriva lo Stato sociale.
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