La tassa di soggiorno viene
abolita nel periodo invernale, a Vasto, con i voti dei consiglieri comunali di
minoranza Del Prete, Desiati, Sigismondi, Bischia e Giangiacomo. Infatti, al
momento del voto sulla proposta dell’assessore che ha recepito, dopo un anno,
le indicazioni ed i suggerimenti degli operatori turistici, la maggioranza si è
spaccata in tre. Da una parte il Pd con Rifondazione che hanno votato la
proposta, dall’altra i due socialisti Barisano e Paolino che hanno votato
contro e Giustizia Sociale di Gino Marcello, che si è astenuta. E siccome al
momento del voto in aula, i favorevoli della maggioranza rispetto alla proposta
dell’assessore erano solo n7, ecco che è facile fare due conti: senza i cinque
voti delle opposizioni la proposta non sarebbe passata, nonostante Sel, con
Mauro Del Piano, dopo un intervento critico sulla falsa riga di quello del
capogruppo dei socialisti Barisano, alla fine ha votato a favore. L’assessore
Sputore ha poi detto, su richiesta dei consiglieri di opposizione, che la somma
incassata dal Comune con la tassa di soggiorno relativa all’annualità 2014 è
stata di 217 mila euro e sarà il tavolo del turismo a dare le indicazioni
all’amministrazione comunale per come spendere queste somme. “Vigileremo con
attenzione – ha commentato Nicola Del Prete -. Intanto prendiamo atto che
l’amministrazione Lapenna, ha cominciato
a fare dei passi indietro sulla tassa di soggiorno che noi abbiamo giudicato da
subito dannosa per l’economia turistica cittadina già in crisi anche per la
scarsa attenzione che negli ultimi anni si sta riservando all’interno
comparto”.
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