Sciabordio nell’acque tempestose,
vaga presenza di ninfe amiche
tra i flutti schiumosi
ove albergano le diomedee,
perpetuo canto
che rallegra l’esule.
La sottile bruma
cela l’orizzonte,
i porti amici,
i facili approdi,
le isole ospitali,
i legni e i veloci remi.
Ci mena la deriva,
dolce compagna degli uomini di mare.
L’indomani nuove stelle,
nuovi cieli.
Giacinto Zappacosta
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