Come preannunciato, riprende il camino di Antonio Borromeo per difendere i
Diritti dell’Infanzia. La partenza è fissata per il 25 aprile.
Dopo le imprese che lo hanno portato
a Strasburgo, presso la Corte europea dei Diritti dell’Uomo, e lungo le strade
del Meridione d’Italia ad incontrare rappresentanti della Chiesa, il tutore del
principio della “Bigenitorialità”, sotto lo slogan “Insieme si può”, è stato definito il nuovo percorso, in Italia ed
all’estero, che, a piedi, da Vasto, lo condurrà fino a Bruxelles, in nome dei
figli.
Pescara, San Benedetto del Tronto,
Ancona, Fano, Rimini, Forlì, Imola, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Cremona,
Milano, Como, tre città della Svizzera, due del Lussemburgo, due del Belgio le
tappe già fissate e poi Bruxelles, laddove, nella sede del Parlamento europeo,
Borromeo incontrerà tre europarlamentari italiani.
La nuova iniziativa, patrocinata dal
SIPO - Società Italiana Pediatria Ospedaliera - e dal Comune di Vasto, vedrà “Papi
Gump” ricevuto presso i Municipi di queste località ed avrà incontri con le
Istituzioni del luogo. A differenza delle altre occasioni, il tour è
finalizzato alla diretta sensibilizzazione dei Comuni italiani in ordine ai
loro interventi sul tema, a partire dalla istituzione del “Registro
amministrativo per il diritto dei minori alla bigenitorialità”. Inoltre saranno
raccolte, su delle apposite schede, le risposte che gli amministratori locali,
regionali e Parlamentari nazionali incontrati vorranno fornire a dei precisi
quesiti che i figli pongono alla società degli adulti:
- E' giusto approfittare di noi che
non abbiamo voce?
- E' giusto in nome dei soldi
abusare di noi?
- E' giusto, in nome
di un ruolo, ergersi a giudice del nostro futuro?
- E' giusto essere genitori separati
e poi rendere le nostre vite un inferno?
Il materiale raccolto sarà
presentato, in occasione del terzo Convegno nazionale, al fine di redigere una
nuova Proposta di legge che sarà sottoposta all’attenzione del Parlamento
italiano da rappresentanti di varie forze politiche che già si sono dichiarati
disponibili alla collaborazione.
Come ormai accade da anni, l’opera
di sensibilizzazione è indirizzata alla soluzione dei tanti problemi a cui la
legge sulla Bigenitorialità non ha dato, fino ad ora, risposte. Una legge da
riformare perché troppo spesso disapplicata o mal interpretata e che continua
ad alimentare incomprensioni e dissidi tra tantissime coppie di genitori
separati o divorziati, tutto a discapito dei figli.
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