giovedì 23 aprile 2015

La vita sfuggì



















La vita sfuggì
dal candido petto,
assieme al sangue
che bagnò la nuda terra,
e il mare.
L’ombra del tempio,
estremo abbraccio,
coprì le dolci sembianze
e le tenere membra,
troppo presto.
Inerme virtù
piegò il ginocchio
del vincitore.


Giacinto Zappacosta

(riproduzione vietata)


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