domenica 17 maggio 2015

VASTO, LE TANTE ANTENNE



La deregulation e il conseguente caos a cui si assiste da tempo nel territorio vastese - a causa delle migliaia di antenne che spuntano su tetti privati e terreni pubblici - spingono centinaia e centinaia di cittadini assolutamente non rappresentati, se non da se stessi e dai comitati spontanei, a mobilitarsi. Investire chiaramente il Comune, gli organi politici e gli uffici urbanistici a dare immediate risposte all’ansia e alle paure di quelle nuove patologie, ormai non più ipotesi, ma certezze affermate da studiosi di tutto il mondo con studi e risultati epidemiologici preoccupanti, causate dale centinaia di antenne sparse qua e là.  Così ieri sera i tre comitati di : Via Ugo Foscolo (antenna multipiano); Corso Mazzini (Palazzo di vetro); di Montevecchio, si sono dati appuntamento a distanza di 10 giorni. Partecipazione altissima di cittadini: tra questi, persone, provenienti da altre zone, e anche esse minacciate dall’inquinamento elettromagnetico. La spinta che muove le persone a riunirsi e unirsi è la questione centrale della salute come bene primario da tutelare a cui le istituzioni hanno il dovere di dare immediatamente risposte chiare e senza dilazioni. Gli uffici competenti, in questo caso il settore Urbanistico, dovrà rispondere e predisporre tutti gli atti che verranno richiesti a chi ne faccia domanda a prescindere dall’appartenenza o meno dei vari comitati. Si chiede chiarezza e competenza circa il caos delle antenne di telefonia e radio; si chiede interventi per la  devastazione del paesaggio e del territorio;  si vogliono risposte precise per l’alto rischio sanitario a causa delle sorgenti elettromagnetiche. Per fare questo è indispensabile che il settore si doti urgentemente di competenze professionali e di adeguamento della struttura. Fin’ora l’ambito urbanistico ha riguardato esclusivamente le pratiche edilizie, sarà indispensabile da ora attrezzarsi come dicevamo con personale competente e scientifico. Abbiamo, con le nostre ricerche e studi, rilevato che dalla installazione dell’antenna Wind di Corso Mazzini, l’Ospedale Civile dista soltanto 118 metri: questo significa che l’influenza sulla salute umana e sulle strumentazioni ospedaliere che potranno esercitare le emissioni di onde elettromagnetiche da questa sorgente diventa concreta. In un Ospedale la gente si reca per diagnosi e cura delle malattie, guarire da queste  e non per contrarne di nuove. Lo stesso diciamo al mondo dei lavoratori ospedalieri, medici, paramedici e vario personale, i quali  saranno bombardati da tali emissioni. Ebbene questo nostro allarme deve pur destare qualche preoccupazione in larghi settori della società vastese! E il principio di precauzione contemplato dale leggi nazionali e internazionali deve essere assolutamente preso come un principio universale da far valere nei confronti dei gestori di telefonia e di radio e televisioni. Abbiamo, nel precedente comunicato  richiesto  che gli uffici urbanistici del Comune di Vasto mettano a disposizione tutto il materiale relativo alle richieste di autorizzazione;
1)     che l’assessore alla urbanistica o suo delegato; l’assessore all’Ambiente incontrino delegati e cittadini per un tavolo permanente;
2)     che l’ente pubblico obblighi ASL e ARTA (Agenzia regionale tutela ambientale) affinchè avviino concreti interventi di questi ultimi per rilevazioni, misurazioni e controlli sicuri, fuori da ogni influenza ;
alla A.S.L. vorremmo chiedere a che punto si trova lo stato epidemiologico della popolazione vastese.

Ribadiamo quindi quali metodi e quali le azioni da perseguire

1)     Monitoraggio e conoscenza approfondita attraverso misurazioni di S.R.B. e impianti radiotelevisivi
2)     Mappatura come elemento di conoscenza preliminare delle fonti sopradette per poter prendere qualsiasi decisione sulle installazioni di nuove stazioni radio base
3)     Incontro dei rappresentanti dei comitati con l’amministrazione comunale e i responsabili degli uffici tecnici preposti (Uffico urbanistico assessorato Ambiente)
4)     I comitati hanno già concordato azioni giudiziarie con l’ausilio di legali di fiducia 
5)     Ogni cittadino per la tutela della propria e altrui salute ha diritto di accesso alle informazioni sullo stato dell’Ambiente in conformità alle leggi vigenti, presso gli Uffici della Pubblica Amministrazione (legge 8 luglio 1986, 349) ; informazione al cittadino, che in data 6 Giugno 1999, l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha pubblicato iI Prot.11 Memoria n.226, CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE PUBBLICA.
Dove si legge: "Le persone che vivono o lavorano abitualmente esposti a campi elettromagnetici hanno espresso preoccupazione per gli effetti a lungo termine di questi sistemi sulla salute, per l’incremento delle formazioni tumorali, malformazioni apparato riproduttivo, cataratte e modificazioni nei comportamenti e nello sviluppo dei bambini.
A conclusione di questo comunicato ricordiamo la Costituzione italiana all’articolo 32 affinchè tutti la osservino: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”



Ivo Menna a firma dei tre comitati.

Vasto  I tre  comitati di Corso Mazzini, edi Via Ugo Foscolo, di Montevecchio.  

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