La deregulation e
il conseguente caos a cui si assiste da tempo nel territorio vastese - a causa
delle migliaia di antenne che spuntano su tetti privati e terreni pubblici -
spingono centinaia e centinaia di cittadini assolutamente non rappresentati, se
non da se stessi e dai comitati spontanei, a mobilitarsi. Investire chiaramente
il Comune, gli organi politici e gli uffici urbanistici a dare immediate
risposte all’ansia e alle paure di quelle nuove patologie, ormai non più
ipotesi, ma certezze affermate da studiosi di tutto il mondo con studi e
risultati epidemiologici preoccupanti, causate dale centinaia di antenne sparse
qua e là. Così ieri sera i tre comitati
di : Via Ugo Foscolo (antenna
multipiano); Corso Mazzini (Palazzo di vetro); di Montevecchio, si sono dati
appuntamento a distanza di 10 giorni. Partecipazione altissima di
cittadini: tra questi, persone, provenienti da altre zone, e anche esse
minacciate dall’inquinamento elettromagnetico. La spinta che muove le persone a
riunirsi e unirsi è la questione
centrale della salute come bene primario da tutelare a cui le istituzioni hanno
il dovere di dare immediatamente risposte chiare e senza dilazioni. Gli uffici
competenti, in questo caso il settore Urbanistico, dovrà rispondere e
predisporre tutti gli atti che verranno richiesti a chi ne faccia domanda a
prescindere dall’appartenenza o meno dei vari comitati. Si chiede chiarezza e
competenza circa il caos delle antenne di telefonia e radio; si chiede
interventi per la devastazione del paesaggio e del
territorio; si vogliono risposte precise
per l’alto rischio sanitario a causa delle sorgenti elettromagnetiche. Per fare questo è indispensabile che il
settore si doti urgentemente di competenze professionali e di adeguamento della
struttura. Fin’ora l’ambito urbanistico ha riguardato esclusivamente le
pratiche edilizie, sarà indispensabile da ora attrezzarsi come dicevamo con
personale competente e scientifico. Abbiamo, con le nostre ricerche e studi,
rilevato che dalla installazione dell’antenna Wind di Corso Mazzini, l’Ospedale
Civile dista soltanto 118 metri: questo significa che l’influenza sulla salute
umana e sulle strumentazioni ospedaliere che potranno esercitare le emissioni
di onde elettromagnetiche da questa sorgente diventa concreta. In un Ospedale
la gente si reca per diagnosi e cura delle malattie, guarire da queste e non per contrarne di nuove. Lo stesso
diciamo al mondo dei lavoratori ospedalieri, medici, paramedici e vario
personale, i quali saranno bombardati da
tali emissioni. Ebbene questo nostro allarme deve pur destare qualche
preoccupazione in larghi settori della società vastese! E il principio di
precauzione contemplato dale leggi nazionali e internazionali deve essere
assolutamente preso come un principio universale da far valere nei confronti
dei gestori di telefonia e di radio e televisioni. Abbiamo, nel precedente
comunicato richiesto che
gli uffici urbanistici del Comune di Vasto mettano a disposizione tutto il
materiale relativo alle richieste di autorizzazione;
1)
che l’assessore alla urbanistica o suo delegato;
l’assessore all’Ambiente incontrino delegati e cittadini per un tavolo
permanente;
2)
che l’ente pubblico obblighi ASL e ARTA (Agenzia
regionale tutela ambientale) affinchè avviino concreti interventi di questi
ultimi per rilevazioni, misurazioni e controlli sicuri, fuori da ogni influenza
;
alla A.S.L. vorremmo chiedere a che punto si trova lo stato
epidemiologico della popolazione vastese.
Ribadiamo quindi quali metodi e quali le azioni da perseguire
1)
Monitoraggio e conoscenza approfondita attraverso
misurazioni di S.R.B. e impianti radiotelevisivi
2)
Mappatura come elemento di conoscenza preliminare
delle fonti sopradette per poter prendere qualsiasi decisione sulle
installazioni di nuove stazioni radio base
3)
Incontro dei rappresentanti dei comitati con
l’amministrazione comunale e i responsabili degli uffici tecnici preposti
(Uffico urbanistico assessorato Ambiente)
4)
I comitati hanno già concordato azioni giudiziarie
con l’ausilio di legali di fiducia
5)
Ogni cittadino
per la tutela della propria e altrui salute ha diritto di accesso alle
informazioni sullo stato dell’Ambiente in conformità alle leggi vigenti, presso
gli Uffici della Pubblica Amministrazione (legge 8 luglio 1986, 349) ; informazione al cittadino, che
in data 6 Giugno 1999, l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della
Sanità) ha pubblicato iI Prot.11 Memoria n.226, CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE PUBBLICA.
Dove
si legge: "Le persone che vivono o lavorano abitualmente esposti a campi
elettromagnetici hanno espresso preoccupazione per gli effetti a lungo termine
di questi sistemi sulla salute, per l’incremento delle formazioni tumorali,
malformazioni apparato riproduttivo, cataratte e modificazioni nei
comportamenti e nello sviluppo dei bambini.
A
conclusione di questo comunicato ricordiamo la Costituzione italiana
all’articolo 32 affinchè tutti la osservino: “La
Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività”
Ivo Menna a firma dei tre comitati.
Vasto I tre comitati di Corso Mazzini, edi Via Ugo
Foscolo, di Montevecchio.
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