E’
con una certa frequenza che, negli ultimi tempi, si ripetono annunci, a volte
anche tardivi, di sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile per la nostra
città.
La
gestione degli acquedotti, delle fognature e la depurazione delle acque per i
92 Comuni della Provincia di Cheti ricompresi nel territorio dell’A.T.O. 6
Chietino sono affidate alla S.A.S.I., che con la sua attività, serve circa
150.000 utenti finali.
Per
lo più, le interruzioni sono dovute alla improvvisa necessità di intervenire a
causa di sempre più numerose rotture delle condutture. L’ultimo intervento ha
riguardato la condotta principale nel territorio del comune di Archi ed ha
interessato altri comuni oltre al nostro. Ma basta ripercorrere gli ultimi
brevi tempi per accorgersi che queste circostanze si presentano con sempre
maggiore frequenza e la nostra città resta a secco con una certa ripetitività.
Alle situazioni pur sempre meno riferibili alla “accidentalità” se ne
aggiungono altre legate alla costante dispersione idrica, la quale, oltre ad
aumentare la carenza di acqua, incide sulla tenuta dei terreni, favorendo
quegli stessi smottamenti causa di improvvise rotture delle condotte.
A
volte l’interruzione dell’erogazione interessa solo alcune zone della città,
sia del centro, che di Vasto Marina, che delle periferie, altre volte riguarda,
invece, l’intera Vasto e la SASI comunica che le cause sono imputabili alla
rottura di vecchie tubature o a smottamenti del terreno circostante che si
verificano lungo il percorso delle condotte. Tale situazione mette in seria
difficoltà le famiglie e gli esercenti di molte attività, costretti a scorte
d’acqua, nel momento in cui neanche l’esistenza di autoclavi riesce a far
fronte alle necessità.
L’approssimarsi
della stagione estiva non lascia certo tranquilli e con l’aumento della
popolazione, nel periodo turistico, si temono più gravi ripercussioni
sull’intero sistema di accoglienza, oltre che per il normale soddisfacimento
delle necessità dei residenti.
Ci
si rende conto della vetustà delle condutture, sia in ordine all’essere state
concepite per servire una minore popolazione, sia per il tempo trascorso dalla
loro installazione che ne ha logorato l’efficienza e minato la resistenza.
E’
proprio per questi motivi, però, che riteniamo necessario conoscere l’esatta
realtà della rete di distribuzione delle acque potabili e gli interventi che la
SASI ritiene indispensabili sia sulle condotte principali che su quelle
cittadine. Riteniamo opportuno, pertanto, che il Sindaco riferisca
sull’argomento al Consiglio comunale di Vasto e ad esso sia fornita la
mappatura della rete idrica completa, così come derivante dalle fonti originali
e nelle sue articolate derivazioni cittadine e sia informato circa l’esistenza
di un monitoraggio dei punti ritenuti maggiormente sensibili ed esposti, per il
futuro, a possibili rotture delle condotte idriche, allo stato dei fatti,
sempre meno improvvise.
Tale
attività di ricognizione e conoscenza dovrà porre gli enti locali e la società
di gestione del servizio idrico integrato di captazione, adduzione e
distribuzione delle acque nelle condizioni di predisporre un piano finanziario
di interventi sull’intera rete, una condizione indispensabile per essere pronti
alla ricerca di finanziamenti, anche a medio e lungo termine, per porre mano ad
un problema la cui gravità non potrà che aumentare col passare del tempo.
Massimo Desiati Davide D’Alessandro Etelwardo Sigismondi
Nicola Del Prete Andrea Bischia
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