martedì 13 ottobre 2015

FALSIFICANDO TESTAMENTI / 6

Immaginiamo, solo per esercitare la mente all’assurdo, che la falsificazione testamentaria arrivi al potere, prenda piede a palazzo di città. Intanto, come direbbe Prodi, volerebbero polpette sotterranee avvelenate. In un gergo più diretto, possiamo chiosare, dando la cosa per acquisita, che verrebbero fuori faldoni molto interessanti. E compromettenti. Nel frattempo, il sindaco utilizzerebbe il tempo ad installarsi adeguatamente nella propria stanza, nido d’amore per prestazioni oltre ogni limite. Diciamo che in effetti non aspetta altro. Epperò il faldone, all’insaputa del sindaco, incomberebbe inesorabile.    

g.z.

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