Un medico, come ovvio, è laureato. Un infermiere è laureato. Viene il dubbio che non valga la pena studiare, affaticarsi sui libri, passare gli anni chini sui volumi. Questa donna è a capo di quella immensa struttura che è il Servizio Sanitario Nazionale. Il suo percorso scolastico è misero, con tutto il rispetto per il liceo classico. Ecco, sintetizzando: personaggi come la Lorenzin stanno a significare, plasticamente, che il sistema etico-politico-valoriale nel quale viviamo è strutturato in modo tale da rendere inutili la competenza, il sapere, lo studio.
g.z.
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