Certo che di coglioni in giro ce ne sono molti. La nostra
civiltà, la civiltà occidentale, sarebbe nata dall’illuminismo, rigorosamente
scritto con la 'i' maiuscola, che ci avrebbe liberato dal giogo della
religione. Cristiana , ovviamente. Illuminismo che però ha prodotto, come
conseguenza immediata, le stragi, i
massacri della rivoluzione francese. Gli uomini di Marat, l’amico del popolo,
entravano nelle carceri, che pullulavano di oppositori o di semplici cittadini
del tutto estranei alla politica, per compiere allegramente i loro massacri. Non
parliamo dei bevitori di sangue e delle teorie sullo stato rivoluzionario, i
cui echi, ma forse si tratta di ben più di qualche eco, si odono ancora ai giorni
nostri, quella insana abitudine di mettere tra parentesi i diritti ed
instaurare il regime della paura. Nessuno ha mai studiato il genocidio del
popolo vandeano, che deriva direttamente dalle nuove, belle idee degli
illuministi, i signorini che sedevano nei salotti buoni di Parigi. Illuministi
che annoverano tra le loro fila Voltaire, il più grande anti-semita della
storia. Alla faccia del progressismo e della tolleranza. Illuministi che ci
avrebbero liberato, è questa la vulgata, dal cristianesimo. Quel cristianesimo
cui dobbiamo la creazione dell’Europa, la conservazione e la valorizzazione
della civiltà classica, la creazione degli ospedali, delle università e le
stupende chiese gotiche che abbelliscono questo continente popolato da rincoglioniti
che scrivono ‘or dunque’. E' l'Europa che si deve difendere dal terrorismo islamico, un'Europa che non ha contezza di sé, un'Europa senz'anima.
g.z.
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